Un flash dal passato non poi tanto remoto:
La nomina a ministro di Marianna MADIA alla base di un feroce scontro tra l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il neo premier Matteo RENZI
“Marianna Madia è mia cugina, siamo figli di due cugini. È a causa sua
che Napolitano e Renzi si sono scannati ieri al Quirinale altro che per
la Giustizia...”. Vincenzo Speziali dal Libano ricostruisce in maniera
assolutamente inedita i retroscena che stanno dietro le tre ore di
permanenza al Quirinale di Matteo Renzi con la lista dei ministri. Lo fa
conversando con l'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola alle 9,52
del 22 febbraio 2014. La telefonata oggi finisce nell'ordinanza che
chiede l'arresto di Speziali e muove nuove accuse all'ex ministro nel
quadro delle attività che questi avrebbero messo in essere per evitare
la cattura di Amedeo Matacena, ex parlamentare azzurro, e l'estradizione
di Marcello Dell'Utri. E' Scajola ad aprire il discorso, sostenendo che
Renzi ha insistito per nominare Nicola Gratteri a ministro della
Giustizia ma il veto del presidente Giorgio Napolitano è stato fermo.
Speziali contesta questa chiave di lettura, o meglio spiega che lo
scontro tra Matteo Renzi e Giorgio Napolitano aveva ben altra ragione:
“Marianna Madia, che ti ripeto è mia cugina, è stata per lungo tempo
compagna di Giulio Napolitano. Lo sapevi?”. Scajola cade dalle nuvole e
Speziali aggiunge: “Allora te lo dico io per cognizione diretta.
Figurati che quando, nel 2008, io stavo preparando il mio matrimonio
loro già convivevano da quattro anni. Ricordo che Giulio e Marianna
chiesero alla moglie di Napolitano di chiamare Veltroni per farla
candidare.
Poi Marianna decise di lasciarlo e Giulio entrò in
depressione. Una brutta depressione. Quando il presidente l'ha vista
nella lista dei ministri con Renzi si sono scannati per tre ore”.
- 09 maggio 2015 13:03
fonte ilVelino/AGV NEWS
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