L'ingresso principale di villa " Ninina ", residenza dell'ex ministro Claudio Scajola
Imperia - Due milioni e 100 mila euro per
ristrutturare " Villa Ninina ", la dimora di Claudio Scajola in via Diano
Calderina. Sono stati spesi dall’ex ministro e incassati dall’Arco.
Operazione che secondo il pm Alessandro Bogliolo nasconderebbe un
“finanziamento illecito ai partiti”.
Il capo di imputazione é cambiato
dopo che il pm Alessandro Bogliolo ha puntato il mirino sull’impianto
fotovoltaico, sul campetto da calcio con spogliatoi e sulla
viabilità all’interno della villa.
Un processo che ha avuto inizio nei mesi scorsi dopo che la procura
aveva chiesto il rinvio a giudizio di Scajola e dei responsabili
dell’impresa che aveva eseguito i lavori.
Questa mattina l’udienza é servita solo per fissare la prossima con la
deposizione dei testi del pubblico ministero Bogliolo che si terrá l’11
dicembre in tribunale alle 9.30. Una seconda udienza é giá in programma
per il 5 febbraio 2016. In quella occasione dovranno essere ascoltati
anche i sei testi della difesa dell’ex ministro Scajola. Ma é prevista
una terza udienza successiva per sentire altri consulenti.
Da www.Riviera24.it del 08 Settembre 2015

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