Lettera aperta a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
anche se la tua vera identità mi si è rivelata ormai da anni, tu per me resti e
sempre resterai il papà buono, dalla lunga barba bianca, al quale tanti bambini
nel mondo si rivolgono nella speranza che la notte del 25 dicembre i loro desideri
diventino realtà.
Avendo perso il
tuo recapito, penso che internet possa essere il modo migliore per raggiungerti
ovunque tu sia.
Sono un cittadino
di Alassio , una città meravigliosa anche se da anni ha perso il sorriso, la
spensieratezza, la gioia di vivere e l'identità dei suoi cittadini, smarriti
tra le difficoltà economiche, le incertezze, le disillusioni, e la decadenza
dei valori .
Allora perché
rivolgermi a te? Forse per la stessa ragione per cui ognuno di noi ha bisogno di
credere in qualcosa per migliorare se stesso e il mondo che lo circonda.
Ed allora cosa
vorrei per i prossimi anni? Se hai pazienza di leggere, questa è la lista delle
cose che più desidero da te:
vorrei tanto che nella
Città di Alassio le leggi venissero applicate e non più interpretate a favore
di chi governa o dei suoi sodali ;
non vorrei più
un'amministrazione
che minaccia querele per reati d'opinione alla sua opposizione o ai suoi cittadini
;
vorrei che la trasparenza
amministrativa su appalti e concorsi pubblici non sia più una leggenda ;
vorrei che il denaro
pubblico non venisse più sprecato, ma speso con l’oculatezza del buon padre di
famiglia ;
vorrei che il rispetto
nei confronti di chi ha dato tanto alla Città non sia più solo una sterile ed
ipocrita forma di enunciazione verbale ;
vorrei che si rimediasse
al dissesto idrogeologico del territorio in modo tale che quando piove non si
torni inutilmente e stancamente a parlare di caso eccezionale ;
vorrei che la raccolta
rifiuti sia finalmente sostenibile per l'ambiente e le tasche dei cittadini ;
vorrei che le società
partecipate siano utili alla città e non il contrario;
vorrei che i bagni
pubblici siano aperti e puliti ;
vorrei che la pressione
fiscale sia finalmente alleggerita ;
vorrei che le opere
realizzate in Project Financing non si trasformino sempre in un danno
patrimoniale per la Città ;
vorrei che i cinema e le
sale da ballo in città riaprissero i battenti ;
vorrei vedere finalmente
terminati i lavori di restauro del molo dopo sei anni estenuanti di cantieri ;
vorrei che si fermasse la
perdita del patrimonio alberghiero e di posti di lavoro ;
vorrei che le
manifestazioni turistiche ed gli eventi non servano solo ad auto celebrare gli
amministratori in carica ;
non vorrei più
vedere
aprire i cantieri in prossimità o concomitanza dei periodi clou della stagione
turistica ;
non vorrei più
vedere
aiuole con il finto prato verde in plastica ;
vorrei tanto che Alassio
tornasse alla ribalta tra le mete più gettonate del turismo internazionale .
Caro Babbo Natale, lo so che chiedo
molto e non so neanche se nel tuo sacco pieno di regali ci sia spazio per
esaudire queste inconsuete richieste, ma spero però che con un po’ di sana utopia,
almeno nella Notte Santa in cui ogni desiderio sia esaudito perché siamo in
tanti a desiderare l'inizio di un'epoca di Rinascimento turistico
amministrativo.
Con affetto, Buon Natale.
Angelo Galtieri
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