giovedì 7 luglio 2016

Alassio - Dopo le assoluzioni e le prescrizioni nella vicenda " Zero Beach ", soprannominata la spiaggia dei " Vip ", Rocco Invernizzi, presidente del Consiglio comunale della Città di Alassio, sospeso dalla carica oltre un anno fa in virtù della Legge Severino, ora, accolta con grande soddisfazione la notizia, spiega il suo stato d'animo con un comunicato, dicendo: " Un misto di certezza e soddisfazione, rabbia e delusione, sono solo alcuni dei sentimenti che provo, dopo avere appreso la notizia di assoluzione per il contestato reato di abuso edilizio per la ‘famosa’ scogliera presso lo Zero Beach. (n.d.r Alassio Futura) : Noi in breve, in maniera anche un pò goliardica, felici per l'esito finale, suggeriamo un provvedimento riparatorio immediato di questa lesione personale, per questa nuova vittima della " mala " Giustizia italiana ... " Sanctificetur ! "



Rocco Invernizzi, presidente del Consiglio comunale sospeso "ad Interim" in virtù della Legge "Severino", ora inizia a pensare concretamente di riprendersi la sua carica in seno 
al Consiglio comunale della Città di Alassio


Certezza perché ero certo e convinto dell’inesistenza di un reato. Soddisfazione che ciò sia stato ratificato anche dagli organi inquirenti.
Rabbia perché purtroppo io, al contrario, sono già stato condannato in altro procedimento per concorso nel reato che lo stesso Tribunale ha dichiarato non esistere. E allora è lecito domandarsi come posso avere aiutato qualcuno a commettere un reato che non c’è mai stato ?

Ma soprattutto Delusione, perché molti sono stati quelli pronti a demolire la mia figura professionale e politica, a strumentalizzare la mia vicenda a proprio vantaggio, soprattutto dai banchi della maggioranza di cui io ho fatto parte, e senza paura di dire una cosa non vera con i miei voti li ho fatti vincere, e pochi quelli che, oggi, alla luce dei nuovi fatti mi hanno comunicato la loro solidarietà e rinnovato la loro stima.

Viene voglia di abbandonare un sistema che ti costringere a combattere contro poteri così forti da sembrare i proverbiali ‘mulini a vento’, soprattutto quando in questa lotta sei lasciato solo dalle figure istituzionali.

Ma io sono diverso e questa sentenza che sancisce una verità che ho sempre sostenuto, versa nuova linfa nel mio desiderio di lavorare e rappresentare chi come me non si vuole arrendere ad un sistema sbagliato ma lotta e fatica per cambiarlo e migliorarlo, attendo con impazienza il 19 ottobre per vedere finalmente riabilitata la mia persona e tornare al ruolo che i cittadini mi hanno consegnato con l’elezione del 2013.


Alassio, 07 luglio 2016
                                                                                                          Rocco Invernizzi

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