Foto di repertorio dell'incontro pubblico, propedeutico, tenutosi circa due mesi nella
biblioteca del Comune di Alassio, prima dei viaggi a Roma al CONI e a Bruxelles,
in seguito alla nomina di Alassio " Città dello Sport 2017 "
biblioteca del Comune di Alassio, prima dei viaggi a Roma al CONI e a Bruxelles,
in seguito alla nomina di Alassio " Città dello Sport 2017 "
Alassio - “Nei giorni scorsi una delegazione comunale
di Alassio, sindaco, assessore allo sport e assessore alle aree
cimiteriali, si sono recati a Bruxelles a ritirare un fantomatico premio
“European Town of Sports 2017” assegnato da una associazione Aces
Europe che a tutti gli effetti è una società privata, certamente
sponsorizzata nelle stanze comunali da qualche amico degli amici, che
nulla ha a che fare con le organizzazioni comunitarie europee. Una
società che dietro il pagamento di una quota di adesione e delle spese
di viaggio e di soggiorno dei suoi “membri del comitato di valutazione”
rilascia un attestato del tutto simile a quelli che in passato gli
imprenditori in cerca di scalata sociale si compravano e si appendevano
dietro la scrivania, una “patacca” bella e buona quindi”. Queste le
parole dell’ex sindaco di Alassio Roberto Avogadro che commenta
ironicamente la visita dell’amministrazione alassina a Bruxelles per
l’attestato di “Città Europea dello Sport 2017”.
“Evidentemente sono scelte, il provincialismo, la scarsa larghezza di
vedute, la voglia di prendere scorciatoie per dimostrare un blasone si
palesano anche in queste cose… qualcuno si compra un falso diploma,
qualcuno una falsa Vuitton dai “vu cumpra”, altri un falso titolo di
città europea dello sport” aggiunge.
“Non c’è nulla di male? Non direi, ci sono almeno tre ordini di
motivi che costituiscono per un amministratore pubblico motivo di seria
reprimenda: non ti sei accorto che ti stavano vendendo una patacca e
pensavi di concorre alla nomination per gli Oscar? Allora non sei adatto
ad amministrare una città, probabilmente neanche un condominio. Sapevi
che era una patacca ma hai agito nella convinzione di poter fare bella
figura a buon prezzo, per te, fidando nella creduloneria dei tuoi
amministrati? Allora è infinitamente peggio perché hai cercato di
spacciare per oro quello che oro non è, al limite stagno, cercando di
prendere in giro i tuoi concittadini. In entrambi questi casi lo hai
fatto usando soldi non tuoi, usando soldi pubblici, usandoli male.
Quegli stessi soldi che avrebbero potuto aiutare una società sportiva
locale a continuare la sua attività o sarebbero potuti servire ad
organizzare qualcosa per i giovani, anziché portare in viaggio premio a
Bruxelles tre amministratori pataccari a ritirare un premio patacca”
conclude Avogadro.
E sulla visita a Bruxelles non sono mancate anche critiche da parte
della minoranza che sta verificando se il viaggio e il pernottamento
sono state a spese degli alassini. “Passi la presenza del sindaco Canepa
e anche quella dell’assessore allo Sport Rossi. Ma che ci faceva a
Bruxelles ad esempio l’assessore alle aree cimiteriali Rocca?” si chiede
l’esponente dell’opposizione Angelo Galtieri. Ennesimo caso di uso
disinvolto delle risorse pubbliche? “Speriamo davvero di no, anche
perché sarebbe una scandalosa gita con i soldi degli alassini”.
Il consigliere di minoranza chiede di dettagliare quanto è costata la
trasferta “istituzionale” e aggiunge che “sarebbe stato meglio
destinare questi soldi ad altre priorità” conclude Galtieri.
Da www.IVG.it del 23 Novembre 2016
Alassio - Roma: " Alassio Città dello Sport 2017". Alcuni dei nostri amministratori pubblici ripresi, in un momento di relax, durante la impegnativa missione al CONI a Roma, caput mundi .
Alassio - Roma: " Alassio Città dello Sport 2017". Alcuni dei nostri amministratori pubblici ripresi, in un momento di relax, durante la impegnativa missione al CONI a Roma, caput mundi .
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