"Dispiace che tribunali diversi come quello di Asti, Novara e Lecce abbiano applicato la Legge Severino in maniera diversa rinviando alla Corte Costituzione il merito della vicenda. Strano perché mi hanno sempre insegnato che le sentenze fanno giurisprudenza e i casi sopra citati, seppur lievemente diversi nell'iter, sono assolutamente uguali nella forma giuridica a quello che mi riguarda.
Inoltre
ci sono recentissime sentenze come quella di qualche giorno fa della
Suprema Corte di Cassazione che rigetta e riforma la sentenza di
primo grado e di appello per un Consigliere Regionale della Basilicata con le stesse motivazioni che hanno costituito il cardine della mia difesa.
Dispiace
perché questa è una pena accessoria che non può essere comminata in
quanto in Italia fino a prova contraria esiste la presunzione di
innocenza fino al terzo grado di giudizio.
Dispiace
perché il pronunciamento non giunge per lo stesso Ente (la Regione
ndr) al quale fanno riferimento gli eventi a me imputati - il che
giustificherebbe eventualmente una misura cautelare preventiva come
questa introdotta dalla Severino- anche perché la Procura di Savona con
un certo "fumus persecutionis" nel passato si è accanita contro di me
con almeno venti processi come assessore o sindaco e altri 10
come professionista, non riuscendo mai ottenere una condanna perché il
fatto non sussisteva o perché non costituiva reato, dimostrando la mia
correttezza nell'esercizio della mia funzione pubblica, istituzionale e
professionale.
Sono assolutamente fiducioso che la verità, la mia onestà e la mi dirittura morale prima o poi, in qualche grado di giudizio,
verranno dimostrati. So per certo di non essermi mai approfittato della
mia posizione né come assessore, né come sindaco né come consigliere
provinciale, né come consigliere regionale.
Da questo giudizio la Giunta di Alassio esce rafforzata perché fortemente
coesa e consapevole che io abbia subito un torto. Sempre di più
l'Amministrazione della lista civica Melgrati Sindaco porterà
avanti il programma elettorale e le opere che sono state già
programmate, decise, finanziate e appaltate o da appaltare nel prossimo
futuro.
Attendiamo
settembre per la discussione nel merito di questo ricorso, ma spero
fortemente che la Suprema Corte Costituzionale prenda quanto prima in
esame questa legge che è assolutamente incostituzionale, non per me, ma
per tutta la classe politica. Una legge nata per colpire Silvio
Berlusconi, applicata in maniera retroattiva nei miei confronti - la
legge è entrata in vigore nel gennaio del 2013 e i fatti contestati sono
antecedenti al dicembre 2012 - e anche questa è anomalia grave del
sistema giudiziario italiano.
La
vita va avanti. Sarò vicino a questa amministrazione che ho contribuito
a formare e a fare eleggere, con consigli e suggerimenti ogni volta mi
saranno richiesti, fino a dicembre 2020 quando difficilmente sarà già
stato celebrato il processo di appello, e tornerò in carica quale
Sindaco. La domanda che pongo è questa: chi mi ridarà questo anno e
mezzo perso inutilmente per una legge anticostituzionale? e chi lo
ridarà agli alassini?
Comunque sono e rimango il Sindaco di Alassio!"
Comunicato Stampa 19-07-2019
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