Venezuela, la mossa di Guaidò: debito saldato con Russia e Cina
Il Venezuela ha accumulato pesanti debiti nei confronti di Cina e
Russia; debiti che nascono da lontano, ai tempi di Hugo Chavez, ma anche
debiti freschi, sottoscritti per supplire alla crisi economica in cui è
finita Caracas. Pechino e Mosca sono stati e sono i principali partner
del governo venezuelano, per loro un interessante aggancio geopolitico
situato nel cosiddetto “cortile di casa degli Stati Uniti” e a pochi
passi dal confine americano. Certo, per tanti anni anche l’ideologia
socialista ha accomunato Venezuela, Russia e Cina, ma gli attuali Xi
Jinping e Vladimir Putin hanno altro a cui pensare che non superati
pensieri sulla concezione del mondo. Xi ha individuato nel Venezuela
la crepa ideale per fare breccia nell’America Latina con la Nuova Via
della Seta, il progetto infrastrutturale che intende legare
commercialmente la Cina a gran parte del resto del mondo; Putin, non
interessato alle risorse petrolifere come il Dragone, considera Caracas
il terreno ideale in cui piantare le radici per infastidire Washington e
contenere l’influenza statunitense.
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