Immigrazione, il piano della Grecia per il pugno di ferro
Centinaia di migliaia di richiedenti asilo sono pronti a prendere d’assalto la Grecia.
L’incubo di Atene, ossia quello di una crisi umanitaria causata
dall’immigrazione, potrebbe presto trasformarsi in realtà. Molto
dipenderà dalle mosse di Recep Tayyip Erdogan, che ha recentemente
minacciato di inondare l’Europa di rifugiati siriani qualora l’Unione
europea non garantisse alla Turchia maggiore sostegno finanziario per
affrontare la questione. Il Sultano chiede inoltre la creazione di una safety zone
nella Siria settentrionale in cui trasferire almeno un milione dei
circa 3,65 milioni di profughi attualmente tenuti sotto custodia dalle
autorità turche. Nel caso in cui Erdogan battesse i pugni sul tavolo, la
Grecia sa bene di essere il primo paese che subirebbe le conseguenze
dell’ondata. E per questo motivo il governo guidato da Kyriakos Mitsotakis è pronto a cambiare le carte in tavola in materia di immigrazione.
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