“Sono Mifsud, fate sentire le mie parole”
L’affaire riguardante Joseph Mifsud, il docente maltese al centro dell’indagine del procuratore John Durham sulle origini del Russiagate, si tinge di un nuovo, enigmatico e per certi versi inquietante giallo. L’agenzia stampa Adnkronos, che la scorsa settimana ha dedicato un corposo speciale sullo Spygate intervistando l’avvocato svizzero Stephan Roh
e pubblicando parte della trascrizione del professore consegnata agli
007 americani, ha ricevuto questa notte alle ore 1.53 un messaggio audio
via e-mail nel quale il mittente dichiara di essere proprio Mifsud, il
professore scomparso nel nulla da mesi.“Spero che farete conoscere le mie parole, per favore ascoltate i file allegati”, si legge nel testo divulgato dall’agenzia Adnkronos.
Nei file audio allegati alla mail c’è la voce di una persona che si
qualifica come Joseph Mifsud e che in data 11 novembre 2019 rilascia
alcune dichiarazioni registrate.È davvero lui? Il suo avvocato, Stephan Roh, smentisce
categoricamente: “È assolutamente falsa, al 100 per cento”. Dice Roh:
“Voce troppo alta, non il suo accento, non la tonalità, sembra un vero
italiano”. E qui il giallo si allarga, perché dalla Link University
sostengono invece che la la registrazione audio sia originale. I vertici
della Link confermano all’Adnkronos che la voce impressa nei
file audio è effettivamente quella di Joseph Mifsud, “al 100 per cento è
lui” dicono. Lo conferma Pasquale Russo, direttore generale della Link
Campus e lo ribadisce anche il presidente Vincenzo Scotti oltre che la signora Vanna Fadini, amministratrice della Gem società di gestione della Link.
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