Espulsi, restarono in Italia con il "placet" dei giudici: interviene la Cassazione
Nove irregolari erano finiti a processo per
non aver lasciato il suolo nazionale dopo l'ordine di espulsione del
procuratore generale. Il giudice di pace li assolse, ma adesso
interviene la Suprema Corte: "La motivazione caratterizzata da assoluta
astrattezza"
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