Il piano di Maduro per il petrolio venezuelano
Donald Trump non molla il Venezuela di Nicolas Maduro. Il pugno forte
del Tycoon ha attivato il congelamento di beni e minacciato quelle
società che sostengono il governo venezuelano. Questo quanto riporta la Reuters.
Le sanzioni Usa si sono concentrate in special modo sulle attività
del greggio e derivati venezuelani che rappresentano all’incirca il 95%
dell’entrate dello stato. Il diretto interesse americano si focalizza
sulla capacità produttiva del petrolio greggio che oscilla tra i 734.000
e 1,05 milioni di barili al giorno (bpd). Numeri nettamente inferiori
rispetto al passato che – secondo fonte Opec – ne contava addirittura
tre milioni. I dati di Pdv Eikon, in merito alle esportazioni di
petrolio grezzo e raffinato solo a luglio scorso, registravano un calo
di circa il 17,5%: un vero e proprio collasso adducibile alle sanzioni
statunitensi che hanno fatto registrare il 40% in meno nel mese di
febbraio.
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