mercoledì 1 aprile 2020

Contagio lungo e sintomi lievi: l”enigma dei “pazienti cronici”

Una mutazione del nuovo coronavirus potrebbe aver dato vita a un inedito agente patogeno sottotipo di Covid-19. Quest’ultimo, ha ipotizzato un gruppo di ricercatori cinesi, avrebbe una pericolosità molto più bassa del normale ma, allo stesso tempo, sarebbe dotato di una prolungata capacità di infettare le persone.

Gli scienziati, spiega il South China Morning Post, hanno avuto l’illuminazione dopo aver osservato il raro caso di un paziente infetto in cui la malattia sembrava essere “cronica”. Da qui, la supposizione che possano esserci in circolazione molti altri “pazienti cronici”, capaci di portare l’infezione in giro e scatenare, sotto traccia, più focolai.

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