martedì 7 luglio 2020

Crollo record per l’Italia

Le previsioni comunitarie per il 2020 si fanno sempre più fosche. La Commissione Europea ha recentemente pubblicato delle stime sull’andamento macroeconomico per il 2020 che danno l’idea della portata della recessione in corso e da cui difficilmente si potrà uscire entro l’anno in corso. Si prevede che quest’anno l’area euro perderà in media l’8,7% e l’Europa nel suo complesso l’8,3%, dato reso leggermente migliore dal minore calo di Paesi non appartenenti alla moneta unica come Ungheria e Polonia.

Fanalino di coda è destinata ad essere l’Italia, che potrebbe perdere fino all’11,2% di Pil rispetto al 2019. Il dato è in netto peggioramento rispetto al -9,5% pronosticato sempre da Bruxelles a fine aprile. Dati da leggere in combinazione con le altrettanto fosche previsioni dell’Ocse, secondo cui la disoccupazione in Italia dovrebbe raggiungere il 12,4% a fine 2020. Il centro studi di Confindustria, inoltre, ha previsto che il per l’Italia, soltanto nel secondo trimestre del 2020, la perdita un quinto della capacità produttiva industriale.

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