Crollo record per l’Italia
Le previsioni comunitarie per il 2020 si fanno sempre più fosche. La Commissione Europea ha recentemente pubblicato delle stime sull’andamento macroeconomico per il 2020 che danno l’idea della portata della recessione in corso e
da cui difficilmente si potrà uscire entro l’anno in corso. Si prevede
che quest’anno l’area euro perderà in media l’8,7% e l’Europa nel suo
complesso l’8,3%, dato reso leggermente migliore dal minore calo di
Paesi non appartenenti alla moneta unica come Ungheria e Polonia.
Fanalino di coda è destinata ad essere l’Italia, che
potrebbe perdere fino all’11,2% di Pil rispetto al 2019. Il dato è in
netto peggioramento rispetto al -9,5% pronosticato sempre da Bruxelles a
fine aprile. Dati da leggere in combinazione con le altrettanto fosche
previsioni dell’Ocse, secondo cui la disoccupazione in Italia
dovrebbe raggiungere il 12,4% a fine 2020. Il centro studi di
Confindustria, inoltre, ha previsto che il per l’Italia, soltanto nel
secondo trimestre del 2020, la perdita un quinto della capacità
produttiva industriale.
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