Ecuador: il grande gioco
Parlare del Sudamerica ha spesso
significato raccontare i movimenti del mondo con la quasi certezza che
ogni sua contrazione, per quanto piccola e contenuta, sia in realtà il
sintomo di un malessere cosmico dell’uomo. Se il continente sudamericano
è la faccia dalla quale si percepiscono le espressioni dello Spirito
del Tempo, allora l’Ecuador è il suo neo più pronunciato. Un’escrescenza
così piccola eppure così significativa, un laboratorio sociale
complesso e frastagliato. Le violente manifestazioni dello scorso
ottobre, con 7 morti e 1340 feriti, non delineano solo momenti di lotta
contro qualcosa, ma rappresentano un momento di riflessione universale
sugli esili equilibri sociali su cui è costruito un mondo fatto di
modelli economici iniqui e conformismo culturale. Le proteste in Ecuador
sono iniziate il 3 ottobre, quando il governo ha approvato un insieme
di misure economiche conosciute in Sudamerica come il “paquetazo”.
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