lunedì 6 luglio 2020

Ecuador: il grande gioco

Parlare del Sudamerica ha spesso significato raccontare i movimenti del mondo con la quasi certezza che ogni sua contrazione, per quanto piccola e contenuta, sia in realtà il sintomo di un malessere cosmico dell’uomo. Se il continente sudamericano è la faccia dalla quale si percepiscono le espressioni dello Spirito del Tempo, allora l’Ecuador è il suo neo più pronunciato. Un’escrescenza così piccola eppure così significativa, un laboratorio sociale complesso e frastagliato. Le violente manifestazioni dello scorso ottobre, con 7 morti e 1340 feriti, non delineano solo momenti di lotta contro qualcosa, ma rappresentano un momento di riflessione universale sugli esili equilibri sociali su cui è costruito un mondo fatto di modelli economici iniqui e conformismo culturale. Le proteste in Ecuador sono iniziate il 3 ottobre, quando il governo ha approvato un insieme di misure economiche conosciute in Sudamerica come il “paquetazo”. 

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