Recovery Fund, fumata nera: l’Olanda fa muro e mette all’angolo Conte
Il braccio di ferro principale è quello tra Italia e Olanda sul Recovery Fund.
Il primo round di trattative, andato in scena a Bruxelles in un
Consiglio europeo straordinario, ha prodotto una fumata nera. C’era da
aspettarselo, almeno a sentire le voci dei protagonisti a margine del
confronto.
Oggi va in scena il secondo tempo di una partita complessa. Sul tavolo ci sono ancora tutti i nodi da sciogliere: dagli aiuti economici
da destinare ai Paesi colpiti dalla crisi economica provocata dalla
pandemia di Covid al prossimo bilancio Ue 2021-2027. Ieri sera non c’era
ancora alcun punto di incontro tra le parti: nessuna intesa sul volume
del cosiddetto Next Generation Eu, sulla modalità di utilizzo degli
aiuti economici e sulla loro distribuzione tra i Paesi membri.
Tre no che pesano come macigni. “Nulla è incrollabile nella vita,
vediamo domani” avrebbe detto, secondo fonti di agenzie, il premier Giuseppe Conte
che nella notte ha congedato i cronisti che gli chiedevano dei “veti
olandesi”. Arrivando intorno alla mezzanotte nell’albergo dove alloggia,
Conte non ha nascosto la delusione. “Abbiamo ancora da lavorare perché
le divergenze ancora ci sono”, riconosce.
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