giovedì 18 febbraio 2021

Roma - Danilo Toninelli, il controsenso: "Mario Draghi? Ho votato no su Rousseau, ma oggi dico sì"

Prima un "no" poi un "sì". Danilo Toninelli non si smentisce mai e sulla fiducia a Mario Draghi incappa nell'ennesima svista. Il grillino ha negato il proprio voto favorevole al nuovo premier su Rousseau, ma ha intenzione di dare il via libera alla fiducia in Senato. Una contraddizione spiegata così: "Non è stato un brutto discorso, vedremo da domani come saranno i provvedimenti. Il Movimento 5 Stelle darà una fiducia che però parte da domani - ha premesso ai cronisti -. Oggi sarà un Sì ma da domani ci servono conferme... vedremo se Draghi difenderà il ministero per la transizione ecologica che è il motivo per cui il M5S ha detto con immensa fatica Sì a questo governo. Sarà una fiducia giorno per giorno, se sarà tradita questa fiducia il giorno dopo abbandoneremo". Peccato però che quel ministero che ora i Cinque Stelle rivendicano sia stato affidato a un tecnico: Roberto Cingolani. L'ex banchiere ha accantonato l'ipotesi di un grillino al nuovo dicastero, accorpato poi all'Ambiente. Insomma, un doppio smacco su cui Toninelli sorvola. 

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