Italia - Plastica monouso: perché lo stop dell’Ue a quella biodegradabile colpisce solo l’Italia
La plastica non è il diavolo. Da
quando è stata introdotta, a fine ‘800, ci ha semplificato la vita, e in
alcuni casi pure salvata, basti pensare alle sue applicazioni
sanitarie: dagli stent alle valvole cardiache, dalle siringhe alle
sacche per il sangue, alle protesi. Il diavolo siamo noi. Ogni anno finiscono nel mare, in tutto il mondo, 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici:
boe, reti, sacchetti, bottiglie. Gli oceanografi stimano che il 70% si
depositi sui fondali, mentre il 30% rimane in superficie dove le correnti formano grandi isole.
La più famosa si trova nell’Oceano Pacifico, segnalata già all’inizio
degli anni ’70, grande quanto la penisola iberica. Ce n’è un’altra al
largo delle coste del Cile e Peru, più recentemente si è scoperta quella
fra l’America del Sud e l’Africa meridionale, nell’Oceano Indiano, nel
Mare Artico, e una si sta formando tra l’Elba e la Corsica.
Nessun commento:
Posta un commento