Italia - Un Carabiniere scrive una lettera aperta alla euro-deputata di AvS, Ilaria Salis, raccontando una vita di sacrifici, dovere e silenzio… e ricorda che la dignità non ha prezzo.
Cara
Ilaria Salis,
ad appena 17 anni e 2 mesi, ( 1976) ero gia in Sardegna
arruolato, ho dedicato la mia gioventù, ho perso ferie, nottate,
matrimoni di amici, funerali, domeniche, ferragosti, ho perso colleghi,
ai tempi, le BRIGATE ROSSE ( lei non sa chi erano) ci sparavano come
fossimo bersagli, ho rischiato tutto per quattro soldi, per uno
stipendio che mai bastava, ho fatto carte che neanche il miglior
avvocato, avendo io solo la 5^ elementare!
Ho rischiato la vita molte
volte, ( neanche i miei famigliari lo sanno, non lo sapranno mai) ho
gioito insieme ai miei fratelli, altri 3 in casa arruolati e quelli che
indossano la divisa, mentre persone come Lei SIGNORA Salis , col pugno
chiuso a sinistra ed il portafogli a destra, agli scioperi mi tiravate
pietre , mi insultavate , mi minacciavate di morte.
SIGNORA Salis, sa
quante volte ho messo a rischio la mia vita per salvare quella di uno
sconosciuto? Ho portato conforto a persone bisognose, mentre il mio
cuore e la mia anima dentro piangevano, sarei voluto scappare per
evitare di soffrire il dolore di un altro. SIGNORA Salis, molte volte,
mentre tutti scappavano spaventati, col cuore in gola, io correvo nella
direzione opposta, ho sempre perdonando chi sbagliava nei miei
confronti.
Mi sono preso sulle spalle responsabilitaà
troppo grandi che non mi spettavano, ho pensato che, era giusto così,
solo per aiutare un altro mettendomi nei suoi panni.
Ho
passato notti insonni, giorni lontani dai miei affetti, senza fiatare,
senza lamentarmi, solo per salvaguardare la sicurezza altrui.
Cara
SIGNORA Salis, un minimo di rispetto verso i colleghi morti e per i
fratelli feriti nell'esplosione. SIGNORA Salis, le ricordo un vecchio
detto che dice ,,,,, sul cadavere dei Leoni festeggiano i cani, ma, i
Leoni restano Leoni e i cani restano cani.
SIGNORA Salis, Tutti i suoi soldi , NON POTRANNO MAI COMPRARE UN CENTESIMO DELLA NOSTRA DIGNITA'
Il tempo sarà galantuomo. io, Gregorio Cortese, matricolo SENZA-19-1959, meccanografica 170475 CT
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