venerdì 4 settembre 2009

Alassio: Avogadro “De profundis per l’Ufficio Turismo”


Che il turismo sia alla base dell´economia alassina penso che nessuno lo possa mettere in dubbio, così com´è indubitabile che per fare turismo oggi occorrano programmazione e strutture. Gli unici che non sembrano saperlo sono gli amministratori alassini che non solo in questi anni non hanno mai potenziato, o almeno conservato nei suoi organici, questo ufficio di primaria importanza per la Città, ma ora, lo hanno addirittura decapitato.
Forse si cerca in questo modo di scaricare sull´Ufficio le responsabilità  di una stagione turistica in cui Alassio si è distinta per la mancanza di qualsiasi iniziativa turisticamente rilevante e per la totale assenza di programmazione, ma in questo evidentemente si sbaglia bersaglio perché le responsabilità, evidentemente, sono da ricercarsi ad altri livelli.
O forse, più probabilmente, stiamo assistendo alla più classica delle rese dei conti… Se entro nel merito di questo argomento è perché ero stato io, nel 1993, a volere questa struttura, che allora non esisteva, a darle una sua decorosa collocazione negli uffici di Piazza Airaldi e Durante  e alla quale nel corso delle mie amministrazioni ho sempre dato il massimo sostegno e dalla quale ho sempre ricevuto massima collaborazione e grande professionalità, e per questo, ora, nel vederla svilita, nel vedere sottovalutata la sua importanza non posso non deprecare queste scelte che vanno a scapito delle potenzialità turistiche della Città.
Le professionalità non si inventano dal nulla, il know how è un patrimonio,  anni di contanti e relazioni con Enti, associazioni e privati non possono essere sperperati in questo modo, specialmente da una amministrazione che è al termine del suo ciclo e alla quale ricordo che  mentre gli amministratori passano gli impiegati restano e rappresentano la continuità e con la loro professionalità sono la vera forza del Comune.
Roberto Avogadro

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