mercoledì 14 ottobre 2009

DOPO IL “MATCHING SUL TURISMO”

Dai tavoli di lavoro una serie di proposte alle istituzioni: la priorità è investire sull’online.

SAVONA. La lunga giornata del “Matching sul turismo”, organizzata dall’Unione provinciale albergatori insieme con Cgil Cisl Uil e con il Campus di Savona, si è conclusa con una serie di proposte consegnate alle istituzioni dai responsabili dei tre workshop tenuti nel pomeriggio: etourism, promo commercializzazione e innovazione di prodotto. La richiesta più pressante e condivisa è stata quella di un massiccio investimento delle istituzioni sia in termini di progettualità, sia di risorse sull’online, a partire dalla constatazione che oggi la commercializzazione avviene sostanzialmente attraverso gli strumenti tradizionali. Ma vediamole in sintesi.
E-TOURISM.
Gli operatori chiedono che la piattaforma dei portali istituzionali di prenotazione online sia “interfacciabile”
con i portali del singolo imprenditore, snelli, flessibili «in modo da non creare un aggravio di lavoro rispetto alla
gestione della piattaforma personale». Gli operatori hanno inoltre chiesto che la piattaforma sia collegata (sull’esempio del Trentino) a quelle di tutta l’offerta: quella dei club di prodotto, della ristorazione,  dell’ intrattenimento e degli eventi. Agli “Iat”, gli uffici di informazione, si chiede di trasformarsi da uno strumento statico ad un database completo e aggiornato in tempo reale. Un’altra forte richiesta è quella di formazione specifica sulla tecnologia, in modo da sostenere il passaggio culturale che questa richiede. «Occorre ha
detto Roberta Milano, coordinatrice del tavolo un piano sui media digitali».Comprendendo anche Facebook eTwitter, così come le competenze necessarie a monitorare la propria reputazione in rete.

Un altra direttrice riguarda lo sviluppo dell’info-commerce mirato sui mercati europei, rivolto soprattutto ai settori di nicchia (outdoor in primis).
PROMOCOMMERCIO.
La prima richiesta è quella di elaborazione di carte dei servizi, in grado di tutelare sia il consumatore, sia l’operatore turistico. Si chiedono inoltre progetti per individuare tipologie di prodotti specifici calibrati in base alla durata del soggiorno del cliente. Un’altra significativa proposta è quella di creare smartbox (pacchetti viaggio regalo) su misura: musicbox, castlebox, wellnessbox.
Progetti di formazione del personale (non solo su ciascuna specifica competenza), a partire dall’elaborazione
di un linguaggio comune a tutti gli operatori dei diversi settore del turismo. Realizzare specifici press tour per la
stampa specializzata, non generalisti, ma calibrati per club di prodotto. Infine, una grande richiesta rivolta agli enti è stata quella di disciplinare e regolamentare il mercato delle seconde case.
INNOVAZIONE DI PRODOTTO.
Il tavolo di lavoro, più che elaborare proposte, ha fatto l’analisi di come si realizza un business plan efficace.
«Prima di creare un prodotto hanno detto nel tavolo dobbiamo sapere chi siamo».Ha detto il responsabile Giorgio Castoldi: «C’è stato un input importante dalle organizzazioni sindacali, che è quello del coinvolgimento
del personale dipendente in un programma continuo di formazione on the job». Ha proseguito: «Questo presuppone il trovare un linguaggio comune. Le scorciatoie non esistono e l’attività non può essere programmata che sulmedio periodo: chi siamo, cosa chiede il mercato, a quale target ci rivolgiamo.
Queste sono le tappe».

Da www.ilSECOLOXIX.it del 14 Ottobre 2009 - a firma AN.GRAN.

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