mercoledì 14 ottobre 2009

IL COMMENTO: NON È PIÙ IL TEMPO DEI TATTICISMI

UNA QUESTIONE di metodo. Il “Matching sul turismo”ha riunito per la prima volta tutte le parti allo stesso tavolo, per un confronto denso di analisi e proposte, capace di affondare le mani nella realtà, a costo di sporcarsele un po’. Il sindaco di Alassio Melgrati ha partecipato ai lavori senza perderne un solo minuto. Un esempio lodevole che non tutti i colleghi della provincia hanno seguito. È paradossale, dunque, che nelle stesse ore, dalla sua città, arrivi un segnale in netto contrasto con quello che è stato lo spirito e le indicazioni del “Matching”.
Un segnale che sa di vecchi vizi, di déjà vu, uno scaricabarile stucchevole che trascolora in una irresponsabilità di fatto. L’impressione è cheAlassio stia cercando un qualsivoglia appiglio per farsi dire, senza assumersene la responsabilità politica, che il depuratore a Punta Sant’Anna non s’ha da fare. Fra tanto parlare di servizi e infrastrutture, una cosa è certa: il 50% delle acque savonesi è tuttora sprovvisto di depurazione.Un peccato
capitale. Delle due l’una: se Alassio ha capito di aver sbagliato indirizzo, lo ammetta senza mezzi termini. E si unisca senza indugi al gruppo di città che ha aderito al consorzio per il depuratore di Villanova. Se invece l’operazione a Sant’Anna rimane quella che più convince, la si percorra senza ulteriori perdite di tempo. Eventi, iniziative, il fascino glamour della Città del Muretto non bastano più a coprire l’assenza di scelte. Il supermanager
Ejarque ne ha indicato alla Riviera i prerequisiti: prima pianificare, poi organizzare, quindi fare.È la sostanza di qualunque impresa economica. La Riviera non può più permettersi di traccheggiare tra tatticismi e parole.

Da www.ilSECOLOXIX.it del 14 Ottobre 2009 a firma Antonella Granero

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