PDL - Il consigliere regionale Dott. Alessio Saso
"I liguri devono sapere se le persone da loro elette si drogano" sostengono i due consiglieri regionali del Pdl".
I Consiglieri Regionali PDL Alessio Saso e Gianni Plinio, anche a seguito della proposta del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, hanno scritto al Presidente del Consiglio Regionale Giacomo Ronzitti ed ai Capigruppo Consiliari per chiedere la messa in discussione con i caratteri dell’urgenza della proposta di legge da loro presentata per introdurre test volontari anti droga per i Consiglieri Regionali.
“E’ giusto e doveroso che gli elettori liguri sappiano se il proprio rappresentante in Via Fieschi faccia uso di sostanze stupefacenti – ha detto Saso. Si tratta di un provvedimento assai semplice che dà facoltà ai consiglieri regionali di sottoporsi agli accertamenti in strutture del Sistema Sanitario pubblico con pubblicizzazione dei risultati da parte della Presidenza del Consiglio insieme con l’elenco dei consiglieri che hanno rifiutato il test. Se è giusto che gli elettori conoscano, per legge, la situazione patrimoniale dei consiglieri regionali, lo è anche di più che conoscano se gli stessi legiferano a mente lucida o no. Confido in una condivisione unanime dell’iniziativa non solo in omaggio alla trasparenza, che deve essere massima, ma anche per dare un esempio ai giovani in una Regione come la nostra in cui si registra una forte crescita del consumo di droghe e con il triste primato nazionale quanto ad uso di eroina.”
“E’ giusto e doveroso che gli elettori liguri sappiano se il proprio rappresentante in Via Fieschi faccia uso di sostanze stupefacenti – ha detto Saso. Si tratta di un provvedimento assai semplice che dà facoltà ai consiglieri regionali di sottoporsi agli accertamenti in strutture del Sistema Sanitario pubblico con pubblicizzazione dei risultati da parte della Presidenza del Consiglio insieme con l’elenco dei consiglieri che hanno rifiutato il test. Se è giusto che gli elettori conoscano, per legge, la situazione patrimoniale dei consiglieri regionali, lo è anche di più che conoscano se gli stessi legiferano a mente lucida o no. Confido in una condivisione unanime dell’iniziativa non solo in omaggio alla trasparenza, che deve essere massima, ma anche per dare un esempio ai giovani in una Regione come la nostra in cui si registra una forte crescita del consumo di droghe e con il triste primato nazionale quanto ad uso di eroina.”
Da www.Riviera24.it del 05 Novembre 2009
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