LA “GUERRA della rumenta” arriva davanti alla commissione tributaria. Gli albergatori di Alassio hanno deciso di passare all’azione, e dopo le proteste per l’aumento del venticinque per cento della tassa sullo smaltimento dei rifiuti, hanno deciso di rivolgersi agli avvocati.
La decisione era nell’aria da tempo, ed anzi i più focosi tra gli albergatori avevano addirittura caldeggiato lo sciopero fiscale respingendo le cartelle senza pagarle in segno di clamorosa protesta nei confronti dell’amministrazione comunale e della concessionaria Aimeri.Alla fine ha avuto la meglio chi sosteneva fosse meglio rimanere nella legalità, ed anzi intraprendere la via dei ricorsi. Nei giorni scorsi tutti gli albergatori alassini hanno sottoscritto le deleghe agli avvocati Fabrizio Vincenzi e Raffaella Albesiano ed hanno addirittura versato gli acconti per le spese legali. L’obiettivo è cancellare l’aumento della tarsu per il settore alberghiero riportando la tassa a livelli più sostenibili e in linea con lemedie dei comuni rivieraschi.
«Non siamo solo quelli che pagano di più in riviera, ma in tutta Italia – spiega Enrico Mantellassi .
A parte la qualità discutibile del servizio, è una situazione insostenibile perché va ad accrescere considerevolmente le spese già elevate che gli albergatori devono sostenere».Da www.IlSecoloXIX.it del 07 Novembre 2009
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