Si chiama «Narciso». E’ il progetto pilota di prevenzione e prossimità, dedicato ai giovani, voluto dal questore Vittorino Grillo, che si pone come punto di riferimento il mondo giovanile. «Vogliamo giocare d’anticipo, individuando quelle situazioni di disagio giovanile, come l’abuso di alcol o le prime esperienze di droga, che se prese in tempo possono non sfociare in casi di devianza molto più gravi» ha spiegato il questore delineando le linee guida del piano che è scattato già da qualche settimana con controlli mirati, nei luoghi frequentati dai ragazzi.
Le scuole (e alcuni studenti trovati in possesso di stupefacenti sono già stati denunciati), ma non soltanto quelle.
Anche i bar, le discoteche, gli ambienti sportivi.
«E’ importante far capire ai giovani che certi comportamenti, come l’abuso di alcol o l’uso di stupefacenti - spiegano in questura - sono oltre che moralmente risibili anche forieri di gravi conseguenze per la salute e la propria vita futura ».
Il coordinamento del progetto è stato affidato alla dirigente della Divisione Anticrimine, Vittoria Rissone e come detto prevede controlli periodici (a cadenza quasi settimanale), spesso con l’impiego degli agenti del nucleo prevenzione crimine di Genova e dei cani antidroga.
Il questore ha anche spiegato perchè al progetto sia stato dato il nome «Narciso» «Perchè - ha detto - molti giovani rischiano di fare come il personaggio mitologico: concentrati su se stessi, senza confrontarsi con gli altri, corrono senza accorgersene verso la perdizione».
[C. V.]
Da www.LaStampa.it del 02 Dicembre 2009
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