giovedì 8 luglio 2010

Alassio - Clima bollente : “Ammonito” il giornalista che critica l’assessore Zioni


La Corte: «Faccio il mio lavoro»
Il politico: «Temo per la mia incolumità»

ALASSIO - «Quel giornalista mi perseguita» e ad Alassio scoppia la bufera. È ormai guerra aperta tra l’assessore al turismo Monica Zioni e il giornalista Daniele La Corte. Al centro della disputa una serie di interventi di La Corte sul blog dell’associazione “Anche noi per Alassio” ed alcuni articoli sulla sua nuova pubblicazione “Rivisto” (ma non solo).   
La questione adesso è finita anche nelle mani delle forze dell’ordine, suscitando un vespaio di polemiche e la reazione dell’Associazione ligure dei giornalisti che parla di “bavaglio” alla libertà di stampa.
A chiamare in causa le forze dell’ordine è stata Monica Zioni, che qualche giorno fa si è presentata negli uffici del Commissariato presentando un esposto nei confronti di La Corte, chiedendone un “ammonimento” per stalking. 


 Secondo l’assessore quella messa in atto dal giornalista sarebbe una vera e propria persecuzione che le provocherebbe, secondo l’esposto, «un perdurante stato di ansia e timore tale da ingenerarle timore per la propria incolumità e indurla ad alterare le proprie consuete abitudini di vita».  
«La mia è semplice critica giornalistica, che fa parte del lavoro, anzi del dovere, di qualsiasi giornalista – replica La Corte.
Come la stessa Zioni afferma nell’esposto ho criticato il suo lavoro di assessore, il suo programma di manifestazioni, registrando il fatto che il turismo alassino è in forte calo, cosa che è sotto gli occhi di tutti. Non ho mai espresso giudizi sulla persona, contro cui non ho nulla. Mi spiace averle provocato ansia, ma fa parte del ruolo di chi amministra la capacità di sopportare le critiche. Se queste provocano tali disturbi consiglio all’assessore di dimettersi, per tutelare la sua salute».
Zioni insiste però nel ritenere quella di La Corte una campagna mirata nei suoi confronti: «Il novanta per cento di ciò che scrive sul sito riguarda me, scrive cose false e mi attribuisce anche questioni che non mi riguardano, come se il Comune di Alassio fossi solo io».
«Sono solo critiche, ed è tutto vero. Sono disposto a confrontarmi in pubblico con l’assessore Zioni su tutto ciò che ho scritto» replica il giornalista. Ma a quanto pare a far scoppiare la guerra sarebbe un episodio avvenuto il 24 giugno. Un faccia a faccia in via Dante tra il giornalista in macchina e l’assessore in scooter. Il giorno dopo sul blog appare un intervento dal titolo “multate l’assessore”, in cui La Corte accusava Zioni diviaggiare in senso vietato.    

 
  
«Ero ferma, seduta sullo scooter, che aspettavo il sindaco e i fotografi per un servizio promozionale – contrattacca Zioni, e La Corte ha cercato di investirmi.
Da parte sua vedo un odio viscerale e una cattiveria preoccupante nei miei confronti».
«Era in movimento e andava contromano – insiste La Corte, al punto che ho dovuto sterzare improvvisamente per evitarla.  
Aveva anche il casco in testa, e subito non l’ho neppure riconosciuta. Comunque il bavaglio non me lo lascio mettere».  

Luca Rebagliati

Da www.ilSecoloxix.it  08 Luglio 2010

Nessun commento:

Posta un commento