giovedì 26 agosto 2010

Alassio - Due fratelli russi finiscono in manette dopo un tentato furtodi computer e dvd





ARRESTATI DAI CARABINIERI CON ALTRA REFURTIVA

Rubanole chiavidella vetrinadiunnegoziodiAlassio,
ma il titolare li scopre
ALASSIO - Si erano specializzati in apparecchiature elettroniche e, a quanto pare, il loro raggio d’azione spaziava in diverse località della riviera, cioè ovunque vi fosse un negozio ben rifornito. 

Il loro interesse per il settore, però, non era del tutto legittimo. Anzi, era del tutto illegale, almeno a giudicare da quanto hanno riscontrato i carabinieri che li hanno arrestati e il giudice che ne ha confermato l’arresto.
Pavel e Omar I., due fratelli di origine russa ma residenti in Francia, rispettivamente di trenta e ventotto anni, avrebbero tentato martedì pomeriggio un colpo ai danni di un negozio alassino. Entrati nella fornitissima rivendita i due hanno messo in atto lo stratagemma più vecchio del mondo: mentre uno ha finto interesse per qualche articolo in vendita, il secondo ha allungato le mani. 
I due malviventi non potevano certo sperare di impossessarsi di un computer o di un lettore dvd senza essere visti, così hanno deciso di prendere le chiavi della vetrina, per poi ritornare con calma (magari durante la notte) e svaligiare il negozio.
Le cose non sono però andate come i due si aspettavano, perché il titolare del negozio si è subito accorto della scomparsa del mazzo di chiavi ed è uscito in strada nel tentativo di fermare i due uomini o di chiedere aiuto. 
Una pattuglia dei carabinieri che si trovava nella zona si è subito messa all’inseguimento, e pochi istanti dopo ha bloccato i due russi.
Nelle loro tasche oltre alle chiavi della vetrina hanno trovato anche quelle di alcune automobili, coltelli a serramanico, attrezzi da scasso, seicento euro in contanti e un paio di grammi di hashish. 
Subito sono scattate le ricerche delle tre vetture, e ben presto gli inquirenti sono riusciti a mettere le mani su quella che i due malviventi usavano evidentemente per i loro colpi. 
All’interno dell’auto è stata infatti ritrovata quella che ha tutta l’aria di essere la refurtiva di altri precedenti colpi, tra cui diverse attrezzature elettroniche “prelevate” nel pomeriggio stesso dal centro commerciale Il Gabbiano di Savona.
Ieri mattina i due malviventi sono comparsi davanti ai giudici che ne hanno convalidato l’arresto e disposto la carcerazione cautelare in attesa del processo fissato per domani.
Sembra estremamente probabile che i difensori propendano per la richiesta di patteggiamento.

L.REB.

Da www.ilSecoloxix.it  del 26 Agosto 2010

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