Marco Melgrati consigliere regionale in quota Pdl
Alassio. Dopo la vittoria di tutto
il comprensorio Albenganese e Valbormidese contro il declassamento dei
Pronto Soccorso di Albenga e Cairo Montenotte inizia la campagna dei
manifesti del Consigliere Regionale del Pdl Marco Melgrati contro la
chiusura e la vendita delle Rsa di Alassio e Varazze per fare cassa per
l’Asl 2 Savonese.
“Questa campagna si è resa necessaria visti i ‘rumors’ che parlano di
qualcosa di più di un’intenzione di chiedere ai Comuni di Alassio e di
Varazze il cambio di destinazione d’uso in alloggi per seconde case
delle Rsa di Alassio e di Varazze. Questo non fa che confermare la
previsione inserita nel prospetto del bilancio 2011 dell’Asl, al titolo
‘proposte di azioni necessarie al rispetto del fondo sanitario
assegnato all’Asl2 Savonese per l’anno 2011 (e successivi)’, che,
all’allegato ‘B’, vede la voce: Rsa di Alassio e Varazze: vendita dei
rispettivi immobili, con recupero fondi a copertura costi d’esercizio,
con alienazione del patrimonio, per un importo stimato di 10.000.000 di
euro (dieci milioni di euro)” spiega Marco Melgrati.
“Sono fortemente preoccupato perché le Rsa di Alassio e Varazze
costituiscono un necessario presidio sul territorio e forniscono un
servizio che i presidi ospedalieri tradizionali, per caratteristiche
organizzative, non possono più svolgere. In più ad Alassio è presente
il servizio dell’Asilo del nonno, fondamentale ausilio per anziani non
totalmente autosufficienti, con ristrutturazione pagata da un privato,
con fondi che sono serviti per tutto l’Ospedale” prosegue il consigliere
regionale secondo il quale infatti l’utilità del servizio reso dalle
residenze sanitarie assistite, e per Alassio il servizio Dialisi, non
può e non deve essere messo in discussione “soprattutto – precisa – per
un fine così ignobile come quelle di fare cassa, e convertire così quei
plessi in seconde case. Invece di operare risparmi, si sceglie la via
più breve: chiudere e vendere le Rsa di Alassio e Varazze…Complimenti!”.
“I munifici donatori che, negli anni, hanno, con lasciti immobiliari,
consentito il mantenimento della struttura di Alassio, già di proprietà
del Comune, contribuendo anche con le alienazioni fatte dall’Asl alla
costruzione dell’ospedale nuovo Santa Maria di Misericordia di Albenga
si rivolteranno nella tomba. Voglio proprio vedere se la giunta
Avogadro, che ha fatto la campagna elettorale sulla lotta al cemento,
soggiacerà alle ignobili proposte dei suoi compagni della Giunta
Regionale di sinistra e del suo braccio armato, il direttore generale
Neirotti, trasformando l’ospedale di Alassio, in posizione strategica in
prima collina, in alloggi!
Voglio proprio sapere cosa ne pensa l’avv.to
Bottelli, decano del Pci, che con me ha fatto la battaglia per
recuperare al patrimonio del Comune parte delle proprietà lasciate dai
munifici donatori all’ospedale di Alassio” osserva ancora Melgrati.
“Voglio proprio vedere se il sindaco Avogadro terrà fede a quanto
dichiarato sui giornali, e difenderà con me l’ospedale di Alassio;
voglio vedere come si comporterà l’assessore Zavaroni, fino a ieri
iscritta del Pdl e oggi in giunta con i Compagni del Pd.; sono invece
certo delle intenzioni della Giunta di Varazze, al mio fianco in questa
battaglia di civiltà; nel manifesto di Varazze abbiamo indicato anche
alcuni sprechi della Giunta Regionale della Liguria, che se non sono
risolutivi, potevano essere evitati, in un momento di crisi della
economia e di disaffezione e forte critica alla politica, come da noi
chiesto in Consiglio Regionale. Guai a chiudere la Rsa di Alassio ed a
sostituirla con appartamenti per seconde case” aggiunge Marco Melgrati
che conclude promettendo: “Come ho già avuto modo di dire ci
incateneremo ai cancelli dell’Ospedale di Alassio, se sarà necessario”.
Da www.Ivg.it del 23 Settembre 2011
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