Italia - Sondaggio post elettorale, c'è il boom del PdL : +4,9%
Come voterebbero gli italiani se si andasse a
votare nei prossimi giorni? Il centrodestra sarebbe a un soffio dalla
sinistra. Grillo sempre più avanti. Il centrino? Non pervenuto...
Si tratta del primo sondaggio post elettorale e ha valore soltanto per gli addetti ai lavori.
Tuttavia, a scorrere le percentuali e gli
spostamenti delle preferenze la dice lunga sui sentimenti degli
italiani. Se infatti si tornasse a votare nell'immediato, il Movimento 5
Stelle di Beppe Grillo raggiungerebbe il 28,5%. Una
percentuale da capogiro e un incremento consustente, anche se non il più
marcato. A crescere maggiormente è il Pdl che, secondo i numeri
pubblicati dall’istituto Lorien Consulting, farebbe un balzo in avanti
di quasi cinque punti arrivando al 26,5% delle preferenze.
Come riporta l'Huffington Post,
il movimento di Beppe Grillo consolida il proprio elettorato e riesce a
rosicchiarne ancora un po' alle frange estremiste delle coalizioni di
centrodestra e di centrosinistra. Il M5S passa così dal 25,6% incassato
alle recenti elezioni politiche a un più corposo 28,5%. Come detto, è
però il Pdl a crescere più di tutti: il partito guidato da Silvio Berlusconi
incasserebbe ben 4,9 punti in più raggiungendo quota 26,5% e
trascinando l'intera coalizione al 31%. Percentuale che lo
distaccherebbe davvero di un soffio dal Partito Democratico che pure
dovrebbe aver aumentato i consensi del 3,6% portandosi al 29% e
trascinando, in questo modo, il centrosinistra al 31,9%. Se il Cavaliere
e il leader piddì si contendono la guida della coalizione più forte, Mario Monti è precipitato nei sondaggi perdendo quel poco consenso che gli era rimsto attaccato dopo tredici mesi di disastri tecnici.
Secondo il sondaggio dell’istituto Lorien Consulting, i partiti
minori risentirebbero maggiormente dell'instabilità governativa perdendo
sempre più consensi nell'elettorato. La coalizione centrista guidata
dal Professore passerebbe, quindi, dal 10,6% conquistato alle ultime
urne al 5,6%. La lista "Scelta civica" perderebbe il 3,3%, l’Udc di Pier
Ferdinando Casini veleggerebbe intorno allo 0,5% e Gianfranco Fini rasenterebbe lo zero tondo tondo (0,1%).
Da www.ilGiornale.it del 05 Marzo 2013
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