lunedì 14 ottobre 2019

Il sangue di Hevrin Khalaf sulle mani dei jihadisti filo-turchi

“Così muoiono i maiali”. Sono queste le parole che si sentono nel video realizzato dagli assassini di Hevrin Khalaf, attivista per i diritti delle donne e segretaria del Partito per il Futuro della Siria. Il suo corpo è stato trovato sul ciglio dell’autostrada M4 che collega Manbij e Qamishli, vicino alla Toyota crivellata dai colpi esplosi con molta probabilità da Ahrar al-Sharqiya, gruppo jihadista legato alla Turchia. Il fuoristrada su cui viaggiavano Khalaf e il suo autista è stato fermato da alcuni uomini armati, che hanno intimato ai due di scendere per poi ucciderli brutalmente, premurandosi però di immortalare in un video l’esecuzione appena conclusa (Guarda il video).

“Khalaf è stata trascinata fuori dalla sua auto durante un attacco sostenuto dalla Turchia e giustiziata da milizie mercenarie appoggiate da Ankara.È una chiara prova che lo Stato turco sta continuando la sua politica criminale nei confronti di civili disarmati”, ha dichiarato il portavoce delle Sdf, commentando l’omicidio perpetrato dai miliziani jihadisti e confermando così la notizia.

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