Il sangue di Hevrin Khalaf sulle mani dei jihadisti filo-turchi
“Così muoiono i maiali”. Sono queste le parole che si sentono nel video realizzato dagli assassini di Hevrin Khalaf, attivista per i diritti delle donne e segretaria del Partito per il Futuro della Siria.
Il suo corpo è stato trovato sul ciglio dell’autostrada M4 che collega
Manbij e Qamishli, vicino alla Toyota crivellata dai colpi esplosi con
molta probabilità da Ahrar al-Sharqiya, gruppo
jihadista legato alla Turchia. Il fuoristrada su cui viaggiavano Khalaf e
il suo autista è stato fermato da alcuni uomini armati, che hanno
intimato ai due di scendere per poi ucciderli brutalmente, premurandosi però di immortalare in un video l’esecuzione appena conclusa (Guarda il video).
“Khalaf è stata trascinata fuori dalla sua auto durante un attacco
sostenuto dalla Turchia e giustiziata da milizie mercenarie appoggiate
da Ankara.È una chiara prova che lo Stato turco sta continuando la sua
politica criminale nei confronti di civili disarmati”, ha dichiarato il
portavoce delle Sdf, commentando l’omicidio perpetrato dai miliziani
jihadisti e confermando così la notizia.
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