venerdì 4 ottobre 2019

Spygate, 007 scarcano Conte: “Diede lui l’ok agli americani”

L’Australia risponde alle sollecitazioni del Senatore repubblicano Lindsey Graham, che mercoledì scorso ha inviato una lettera al presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, al primo ministro inglese Boris Johnson e a quello australiano Scott Morrison, in cui invitava i tre Paesi alleati degli Usa a cooperare con il Dipartimento di Giustizia in merito all’inchiesta sulle origini del Russiagate.

I funzionari australiani, riporta il Washington Examiner, hanno negato che uno dei loro diplomatici abbia cospirato contro la campagna presidenziale di Donald Trump durante le elezioni del 2016. “Nella sua lettera, ha fatto menzione del ruolo di un diplomatico australiano”, ha scritto Joe Hockey, ambasciatore australiano negli Stati Uniti, nella lettera di risposta del 2 ottobre inviata a Graham. “Rifiutiamo questa caratterizzazione”. Nella replica a Graham, il governo australiano sottolinea che “Alexanfer Downer non è più un funzionario” e di essere “pronto a fornire” a al Senatore “le informazioni pertinenti per supportare” le sue richieste.

Nessun commento:

Posta un commento