Europa - Von der Leyen e la Ue: «Se sembra impossibile allora si può fare». E cita Bebe Vio
Se sembra impossibile, allora si può fare». Conclude così, pronunciando
quelle parole in italiano, il suo discorso sullo Stato dell’Unione. La
presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, lo fa citando Bebe Vio, medaglia d’oro alle Paralimpiadi, invitata a Strasburgo alla plenaria del Parlamento europeo. Per von der Leyen «la
sua storia è l’emblema di una rinascita contro ogni aspettativa», di un
successo che nasce da «talento, tenacia e un’indefessa positività», «è
l’immagine della sua generazione».
Ma soprattutto rappresenta «lo spirito dei fondatori dell’Europa» e «lo spirito della prossima generazione dell’Europa». Il discorso è l’occasione per fare un bilancio dell’ultimo anno e per indicare le nuove sfide
legate al ruolo geopolitico dell’Ue, alla necessità di un difesa comune
e a un’autonomia strategica in ambito digitale e tecnologico. E poi c’è
l’impegno nella lotta al cambiamento climatico, già iniziata ma da
portare a termine, e quello per definire la nuova governance economica a
partire dal 2030 (la riforma del Patto di stabilità). Ma anche nei
confronti delle donne. Entro fine anno la Commissione presenterà una
proposta di legge per la lotta contro la violenza sulle donne.
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