giovedì 13 gennaio 2022

Italia - Alassio, il "cerchio magico" che amministra la città infastidito dall'inchiesta di Carabinieri e Guardia di Finanza. Subito interviene l'avv. Emanuela Preve, presidente del Cda di Sca s.r.l. ( Acquedotto) in difesa del Direttore generale Massimo Parodi sospeso dal Gip per peculato, il reato ipotizzato sarebbe stato perpetrato con l'utilizzo di una vettura della società per fini illeciti. Quando la politica fallisce nel suo compito di amministrare "bene", con il criterio del buon "pater familias", le risorse pubbliche, le risorse dei cittadini.

Saltano i nervi alla Sca, una società interamente a capitale pubblico, con stipendi da favola per manager ( circa 140 mila euro lordi / annui ) o nel caso del Parodi oltre circa 90 mila euro lordi e per i fedelissimi... Una società pubblica con milioni di euro di bollette non pagate dagli utenti, fior di professionisti con incarichi fiduciari ben retribuiti, rimborsi spese, che è dovuta ricorrere ad uno studio legale del Levante ligure per provare a recuperare somme esorbitanti di crediti per milioni di euro impagati da anni e difficilmente recuperabili a distanza di parecchi anni.

Comuni soci della Sca che avrebbero debiti insoluti nei confronti della stessa, per decine se non centinaia di migliaia di euro.  

Dopo aver scoperto nel 2011 di avere un buco da oltre 1 milione di euro e lo stacco parziale da parte dei fornitori dell'energia elettrica alle pompe della sorgente di località Sgorre ad Albenga, per cui dovette intervenire personalmente S.E. il Prefetto in allora dott. Claudio Sammartino per chiedere il riallaccio delle line, ora il tentativo, in gran parte tardivo, di recuperare somme ingenti nell'ordine di qualche milione di euro.      


 

Da www.ilSecoloxix.it del 13 gennaio 2022

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