sabato 31 ottobre 2009

ALASSIO : Il Grand Hotel rimane sotto sequestro

La decisione del gip Fois destinata a riaccendere le polemiche del sindaco Melgrati, fiducioso in una soluzione post sanatoria .

SAVONA. Il Grand Hotel resta sotto sequestro. Lo ha deciso il giudice delle indagini preliminari Emilio Fois su istanza della Fincos. La concessione del permesso a costruire definitivo in sanatoria non sembra aver sortito quindi gli effetti sperati da parte del sindaco alassino Marco Melgrati all’indomani della decisione della conferenza dei servizi.
Il primo cittadino si era infatti detto convinto del dissequestro dell’immobile vincolato a piccoli interventi. Una brutta tegola per la prosecuzione dei lavori di completamento della nota struttura alberghiera. Nel mirino della procura sarebbe finita anche la pratica di sanatoria per quanto riguarda il centro talassoterapico e in particolare la bontà della cifra pagata dall’impresa costruttrice per sanare le presunte irregolarità. Se l’aspetto amministrativo della vicenda sembra essere andato a posto con il provvedimento firmato dal dirigente del settore edilizia privata del comune, quello giudiziario non si muove. Anzi, possibilmente, si complica . Le parti di struttura sequestrate in passato dalla magistratura restano tali e quindi è impossibile per i responsabili della Fincos andare avanti con la procedura di realizzazione e destinare finalmente la struttura a cinque stelle alla città.
Resta quindi in una fase di stallo l’inchiesta della magistratura savonese sui presunti abusi d’ufficio commessi nelle pratiche di realizzazione della struttura alberghiera. L’aspetto edilizio, è stato infatti già chiuso con il rinvio a giudizio di Giorgio Vinai, Stefano Bongiovanni e Giovanni Botta.
Dopo la tornata di interrogatori che ha portato l’ex dirigente Giuseppe Lagasio e l’ingegner Giampiero Dotti a rispondere alle domande del procuratore Francantonio Granero in veste di indagati per abuso d’ufficio, si attendono i prossimi passi ed eventualmente la chiusura dell’inchiesta. Nelle prossime settimane potrebbe tornare d’attualità l’aspetto legato ai parcheggi sotterranei di piazza Partigiani e l’estensione nel vicino rio Cardellino.


Sull’argomento il sindaco alassino Marco Melgrati ha emesso l’ordinanza richiesta dalla Provincia in tema di sicurezza per quelle costruzioni sotterranee, affidando all’impresa costruttrice il compito di vigilare e imporre lo sgombero, per esempio, della struttura in caso di allerta meteo o piogge torrenziali. Un atto dovuto, quello del sindaco Melgrati, dopo l’istanza arrivatagli dai vertici di palazzoNervi.
Sono comunque ancora molteplici i rivoli dell’inchiesta sui quali far luce, anche se non in grado di stoppare
l’accelerazione della procura verso la conclusione delle indagini.

GIOVANNICIOLINA
ciolina@ilsecoloxix.it

Da www.ILSecoloXIX.it  del 31 Ottobre 2009

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