Ritorna sotto i riflettori la vicenda del Grand Hotel di Alassio. Ancora tutto bloccato e lavori fermi, ma non per molto, almeno per quanto riguarda l’hotel. Brutte notizie invece per il centro talassoterapico.
«L’albergo verrà dissequestrato non appena completeremo alcuni lavori indicati dai giudici», spiegano dalla Fincos. «Si tratta di interventi minimi, e non passeranno molti giorni prima che finalmente si possa aprire la struttura alberghiera», dicono dalla ditta che ha curato la ristrutturazione.
Per il centro talassoterapico la situazione è diversa.
«Abbiamo appena depositato la richiesta di dissequestro, ma pare che non verrà dissequestrato nulla. Per il momento non ci è stato notificato niente, ma abbiamo saputo informalmente che non verranno tolti i sigilli, e non sappiamo perchè. Non ne capiamo il motivo visto che ci era stato assicurato che presentando il titolo abilitativo, sarebbe stato avviato il dissequestro», dicono dalla Fincos. «Confidiamo nel buon senso di tutti per
districare questa matassa», proseguono dall’azienda piemontese. E aggiungono: «Lasciare il cantiere fermo è un danno economico ma anche un problema per chi vive nella zona. Abbiamo pagato tutte le sanzioni, ci chiediamo perchè non possiamo continuare a lavorare per completarlo».
La vicenda che ha portato alla ristrutturazione dell’albergo, alla realizzazione dei parcheggi sotterranei, al restyling di piazza Partigiani e alla costruzione del centro talassoterapico dura ormai da un decennio. «Il fatto che l’hotel sia ancora chiuso, e che i lavori al centro non proseguano, incide negativamente sull’economia della città, abbiamo bisogno che venga tutto dissequestrato per dare nuovo slancio al turismo e agli altri settori della vita alassina », dice il sindaco Marco Melgrati.
[B.T.]
Da www.LaStampa.it del 01 Novembre 2009
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