Il ministro Scajola attorniato dal candidato alla presidenza della Regione Liguria Sandro Biasotti, dal Sindaco di Imperia Paolo Strescino e dal senatore Gabriele Boscetto
Con parecchi minuti di ritardo rispetto alla scaletta prevista il ministro Claudio Scajola ha preso la parola per chiudere gli Stati generali del Pdl imperiese al teatro Cavour.
Il ministro, già prima degli interventi del senatore Gabriele Boscetto, Eugenio Minasso e quello di Sandro Biasotti aveva palesato segni di insofferenza.
Dalla platea si era rivolto, infatti, al palco mentre Boscetto stava per iniziare il suo discorso sulla giustizia.
“Si, ma diamoci dei tempi – ha esclamato Scajola – abbiamo tutti da fare!” Boscetto, un po’ a disagio, ha risposto “… Si… Si… 7 minuti e, comunque, sono disposto a soprassedere, come ho appena detto Claudio…”.
In precedenza Claudio Scajola era stato “bacchettato” anche dalla responsabile del dipartimento formazione Piera Poillucci per essersi assentato durante il suo intervento.
Il candidato alla presidenza della Regione Sandro Biasotti che ha lanciato la campagna elettorale in provincia di Imperia, tra l’altro ha dichiarato:“Autorizzatemi ad andare a fare campagna elettorale altrove perché qui abbiamo già vinto. Ma abbiamo già vinto in tutta la Liguria anche perché avete un ottimo candidato altrimenti Scajola non mi avrebbe candidato”. Biasotti ha poi soggiunto: “Siamo già in vantaggio di 3,2 punti !”. “Mi impegno - ha detto in conclusione Biasotti a garantire una rappresentatività nella giunta alla provincia di Imperia e comunque verrò a Imperia a chiudere a fare chiusura e poi a festeggiare”.
Finalmente dopo Minasso e Biasotti (e quaranta minuti di ritardo) è stata la volta del ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola che si è presentato sul palco senza giacca.
“Mi auguro che questa turbolenza delle ultime settimane possa diminuire – ha esordito Scajola parlando dei fatti nazionali – nessuno si creda di poter sfasciare un’ opera alla quale abbiamo dedicato fatica. Non sarà permesso che ci siano spazi per divisioni, correnti e conventicole. Noi dobbiamo aprire ancora di più alle donne ai giovani ma attraverso un percorso di crescita. L’unico criterio è quello del merito. Questi nostri giovani saranno pur bravissimi ma attenzione aprire ai giovani e alle donne non vuol dire il nuovismo a tutti i costi. Non possiamo avere degli amministratori che vogliono partecipare alle vittorie senza condividere un cammino. Ho voluto verificare che tutti gli esponenti del partito e gli amministratori siano qui presenti. Io sono un privilegiato ma lo pago il conto. L’ho voluto e sono contento, non mi lamento. E’ un dovere, però, partecipare a un incontro in cui si mettono insieme tutti gli amministratori e tutti gli eletti del nostro partito!”.
Scajola, poi, è sceso nel concreto dei problemi della provincia affermando:“Non abbiamo ancora definito i problemi dei rifiuti e dell’acqua in questa provincia a causa delle divisioni tra comuni”. “Impegnatevi di più” è stato il messaggio di Scajola rivolto al coordinatore provinciale Massimiliano Ambesi.
Sulla candidati regionali Scajola ha detto:“Dobbiamo scegliere i migliori candidati. Chi non sarà eletto sarà, comunque, gratificato, se ha portato il suo contributo. In sostanza metteremo candidati molto forti che sono in forma in quel momento. Chi se ne importa se saranno presidenti di provincia o sindaci, si andrà a rivoltare così avremo più gente che corre. L’obiettivo deve essere Sandro Biasotti presidente della Regione Dovremo vincere nell’interesse anche di quanti non hanno ancora capito e continuano a votare a sinistra contro i loro interessi”.
Sull’inchiesta che ha coinvolto amministratori regionali ma anche comunali e del centro destra (vedi l’assessore leghista della giunta Strescino Alessandro Falciola) solo un accenno:“La sinistra non è in grado di amministrare con trasparenza”.
Terminati i temi locali Scajola ha affrontato la situazione economica del paese e dell’Europa rivendicando i successi del Governo Berlusconi.
Diego DavidIl ministro, già prima degli interventi del senatore Gabriele Boscetto, Eugenio Minasso e quello di Sandro Biasotti aveva palesato segni di insofferenza.
Dalla platea si era rivolto, infatti, al palco mentre Boscetto stava per iniziare il suo discorso sulla giustizia.
“Si, ma diamoci dei tempi – ha esclamato Scajola – abbiamo tutti da fare!” Boscetto, un po’ a disagio, ha risposto “… Si… Si… 7 minuti e, comunque, sono disposto a soprassedere, come ho appena detto Claudio…”.
In precedenza Claudio Scajola era stato “bacchettato” anche dalla responsabile del dipartimento formazione Piera Poillucci per essersi assentato durante il suo intervento.
Il candidato alla presidenza della Regione Sandro Biasotti che ha lanciato la campagna elettorale in provincia di Imperia, tra l’altro ha dichiarato:“Autorizzatemi ad andare a fare campagna elettorale altrove perché qui abbiamo già vinto. Ma abbiamo già vinto in tutta la Liguria anche perché avete un ottimo candidato altrimenti Scajola non mi avrebbe candidato”. Biasotti ha poi soggiunto: “Siamo già in vantaggio di 3,2 punti !”. “Mi impegno - ha detto in conclusione Biasotti a garantire una rappresentatività nella giunta alla provincia di Imperia e comunque verrò a Imperia a chiudere a fare chiusura e poi a festeggiare”.
Finalmente dopo Minasso e Biasotti (e quaranta minuti di ritardo) è stata la volta del ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola che si è presentato sul palco senza giacca.
“Mi auguro che questa turbolenza delle ultime settimane possa diminuire – ha esordito Scajola parlando dei fatti nazionali – nessuno si creda di poter sfasciare un’ opera alla quale abbiamo dedicato fatica. Non sarà permesso che ci siano spazi per divisioni, correnti e conventicole. Noi dobbiamo aprire ancora di più alle donne ai giovani ma attraverso un percorso di crescita. L’unico criterio è quello del merito. Questi nostri giovani saranno pur bravissimi ma attenzione aprire ai giovani e alle donne non vuol dire il nuovismo a tutti i costi. Non possiamo avere degli amministratori che vogliono partecipare alle vittorie senza condividere un cammino. Ho voluto verificare che tutti gli esponenti del partito e gli amministratori siano qui presenti. Io sono un privilegiato ma lo pago il conto. L’ho voluto e sono contento, non mi lamento. E’ un dovere, però, partecipare a un incontro in cui si mettono insieme tutti gli amministratori e tutti gli eletti del nostro partito!”.
Scajola, poi, è sceso nel concreto dei problemi della provincia affermando:“Non abbiamo ancora definito i problemi dei rifiuti e dell’acqua in questa provincia a causa delle divisioni tra comuni”. “Impegnatevi di più” è stato il messaggio di Scajola rivolto al coordinatore provinciale Massimiliano Ambesi.
Sulla candidati regionali Scajola ha detto:“Dobbiamo scegliere i migliori candidati. Chi non sarà eletto sarà, comunque, gratificato, se ha portato il suo contributo. In sostanza metteremo candidati molto forti che sono in forma in quel momento. Chi se ne importa se saranno presidenti di provincia o sindaci, si andrà a rivoltare così avremo più gente che corre. L’obiettivo deve essere Sandro Biasotti presidente della Regione Dovremo vincere nell’interesse anche di quanti non hanno ancora capito e continuano a votare a sinistra contro i loro interessi”.
Sull’inchiesta che ha coinvolto amministratori regionali ma anche comunali e del centro destra (vedi l’assessore leghista della giunta Strescino Alessandro Falciola) solo un accenno:“La sinistra non è in grado di amministrare con trasparenza”.
Terminati i temi locali Scajola ha affrontato la situazione economica del paese e dell’Europa rivendicando i successi del Governo Berlusconi.
Da www.Sanremonews.it del 22 Novembre 2009
Nessun commento:
Posta un commento