ALTARE - CONCLUSI I LAVORI COSTATI 22 MILIONI
Tutto pronto per l’inaugurazione della rinnovata vetreria Etrusca di Altare. Sabato mattina. Atteso anche il ministro allo Sviluppo Economico, Claudio Scajola.
Tabella di marcia rispettata quasi alla lettera per la vetreria di località Isolagrande, specializzata in bottiglie per olio, aceto, vino, spumanti, distillati; contenitori per cosmetici; vasi per uso alimentare; bottiglie speciali e contenitori personalizzati. La conclusione dei lavori di profondo restyling tecnico ed estetico, oltre che di migliorata capacità produttiva, per un investimento di 22 milioni di euro, iniziati nell’estate, si sono conclusi, come previsto, entro la metà di ottobre. Uno scenario decisamente controtendenza in Val Bormida, quello di una realtà produttiva che investe per potenziarsi e modernizzarsi (senza però perdere anche una sorta di connotazione quasi artigianale che permette di soddisfare anche produzioni speciali ad alta manualità). Ed è sicuramente uno degli aspetti che ha portato Scajola, da sempre attento ai problemi valbormidesi, a voler presenziare l’inaugurazione di sabato.
Obiettivo degli investimenti, oltre ad aumentare la capacità produttiva con l’ampliamento del forno che da 45 mq passerà a 64 mq, con un aumento della cavata che porterà da 3 a 4 linee produttive, interventi dal punto di vista ambientale, con l’abbattimento delle emissioni, la messa in regime delle acque, la realizzazione di un’oasi ecologica per la raccolta differenziata, e migliorie estetiche sia all’interno che all’esterno dello stabilimento.
Tabella di marcia rispettata quasi alla lettera per la vetreria di località Isolagrande, specializzata in bottiglie per olio, aceto, vino, spumanti, distillati; contenitori per cosmetici; vasi per uso alimentare; bottiglie speciali e contenitori personalizzati. La conclusione dei lavori di profondo restyling tecnico ed estetico, oltre che di migliorata capacità produttiva, per un investimento di 22 milioni di euro, iniziati nell’estate, si sono conclusi, come previsto, entro la metà di ottobre. Uno scenario decisamente controtendenza in Val Bormida, quello di una realtà produttiva che investe per potenziarsi e modernizzarsi (senza però perdere anche una sorta di connotazione quasi artigianale che permette di soddisfare anche produzioni speciali ad alta manualità). Ed è sicuramente uno degli aspetti che ha portato Scajola, da sempre attento ai problemi valbormidesi, a voler presenziare l’inaugurazione di sabato.
Obiettivo degli investimenti, oltre ad aumentare la capacità produttiva con l’ampliamento del forno che da 45 mq passerà a 64 mq, con un aumento della cavata che porterà da 3 a 4 linee produttive, interventi dal punto di vista ambientale, con l’abbattimento delle emissioni, la messa in regime delle acque, la realizzazione di un’oasi ecologica per la raccolta differenziata, e migliorie estetiche sia all’interno che all’esterno dello stabilimento.
(M.CA.)
Da www.LaStampa.it del 19 Novembre 2009
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