Il presidente della Marina di Alassio, Rag. Vincenzo Zarrillo
BILANCIO IL PRESIDENTE ZARRILLO FA IL PUNTO
DOPO 3 ANNI DI AMMINISTRAZIONE
«La società che presiedo, pur essendo in ambito portuale, non fa acqua», ci scherza su Vincenzo Zarrillo, presidente della Marina di Alassio, presentando l’attività della società che gestisce il porto «Luca Ferrari».
Ma la società che gestisce è veramente sana, tanto che chiuderà in attivo di 400 mila euro per il 2010, a cui dovranno essere tolte però le tasse.
«Il nostro capitale sociale è di 150 mila euro, ma questo non ci limita, anzi, abbiamo fatto molte cose nello scalo in questi quasi tre anni di amministrazione sotto la mia guida», dice ancora Zarrillo.
Tra le attività della società l’acquisto dal Comune di Villa Fernanda, per 1 milione e 800 mila euro, un immobile sulla via Aurelia nei pressi del bivio per lo scalo turistico.
«Per primi in Liguria abbiamo accatastato tutto il porto», dice ancora con orgoglio Zarrillo.
«Abbiamo ricevuto le congratulazioni della Regione, e diventeremo presto modello per tutti gli altri approdi che si apprestano a procedere con l’accatastamento, una procedura non certo facile», continua a spiegare il presidente.
Sempre in questi quasi tre anni di guida, Vincenzo Zarrillo, il direttore del porto Marino Agnese, e gli altri membri del consiglio oltre al personale, hanno lavorato all’ampliamento dello scalo.
Tra le attività della società l’acquisto dal Comune di Villa Fernanda, per 1 milione e 800 mila euro, un immobile sulla via Aurelia nei pressi del bivio per lo scalo turistico.
«Per primi in Liguria abbiamo accatastato tutto il porto», dice ancora con orgoglio Zarrillo.
«Abbiamo ricevuto le congratulazioni della Regione, e diventeremo presto modello per tutti gli altri approdi che si apprestano a procedere con l’accatastamento, una procedura non certo facile», continua a spiegare il presidente.
Sempre in questi quasi tre anni di guida, Vincenzo Zarrillo, il direttore del porto Marino Agnese, e gli altri membri del consiglio oltre al personale, hanno lavorato all’ampliamento dello scalo.
Nel giro di pochi mesi saranno concluse le nuove cale, realizzate sul molo di sottoflutto. Saranno 33 nuove casette in legno, ognuna di colore differente, destinate ai pescatori.
Al posto delle vecchie costruzioni, invece, sorgerà una nuova area verde. «Sono convinto che le società partecipate possano essere valide solo se c’è l’equilibrio economico e patrimoniale, altrimenti mi sembrerebbe giusto ridare il tutto ai comuni», prosegue Zarrillo.
«Vorrei ringraziare tutti coloro che lavorano per la Marina di Alassio, grazie ai quali diamo sempre un servizio di qualità, pur mantenendo le tariffe più basse rispetto ai porti vicini. E vorrei ringraziare il tenente Elisabetta Pierami, comandante della capitaneria di porto, persona molto capace e disponibile», dice ancora.
E dopo aver ottenuto nuovamente la Bandiera Blu, grazie alla presenza, nel porto, del depuratore, con l’anno nuovo arriva il progetto di realizzare un porto a secco per le piccole imbarcazioni dei pescatori, nell’area verso la fine dello scalo, con il servizio di messa in acqua curata dalla società di gestione.
I posti barca che si libereranno potranno essere affittati ad altri natanti.
E dopo aver ottenuto nuovamente la Bandiera Blu, grazie alla presenza, nel porto, del depuratore, con l’anno nuovo arriva il progetto di realizzare un porto a secco per le piccole imbarcazioni dei pescatori, nell’area verso la fine dello scalo, con il servizio di messa in acqua curata dalla società di gestione.
I posti barca che si libereranno potranno essere affittati ad altri natanti.
Barbara Testa
Da www.laStampa.it del 18 Dicembre 2010

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