L'ex sindaco di Alassio Marco Melgrati, oggi consigliere regionale
Alassio. Dispiaciuto per non indossare la fascia tricolore nel giorno più atteso, quella dell’inaugurazione della struttura che è stata uno dei suoi cavalli di battaglia di questi anni.
L’ex sindaco di Alassio e ora consigliere regionale del Pdl, Marco Melgrati, si dice felice per il nuovo Grand Hotel alassino: “Certo mi dispiace non aver tagliato il nastro da sindaco, d’altronde ho seguito l’avvio dell’opera fin da quando ero assessore…”.
“E’ stato un iter sofferto – ricorda Melgrati -, c’è stato l’intervento della magistratura, doverso certo, ma che si è risolto positivamente nonostante sia ancora pendente la possibilità di un rinvio a giudizio. Credo che aver avuto la concessione edilizia in sanatoria tagli la testa al toro… . Abuso edilizio non c'è stato e comunque siamo pronti ad affrontare anche un eventuale processo sicuri delle nostre azioni”.
Nel corso del suo dicorso l’ex primo cittadino alassino non si è lasciato scappare l’occasione per levarsi qualche sassolino dalle scarpe, rovolgendo un duro attacco alla minoranza rea di aver cercato di bloccare il progetto del nuovo Grand Hotel: “Hanno usato tutti gli strumenti a disposizione, dagli esposti alla magistratura, sequestri e dissequestri, fiumi di carta… .
Ed ecco che la struttura è stata inaugurata con due anni di ritardo rispetto alla naturale conclusione dei lavori.
E invece la verità è che l’opera è stata fatta in buona fede, nell’interesse del turismo e della città di Alassio…” conclude Melgrati.
Da www.Ivg.it del 23 Gennaio 2011
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