Una vista del Municipio alassino dalla via Aurelia
Alassio. La guerra dell’acqua. E’
questo il nuovo attacco che Marco Melgrati sferra all’attuale sindaco
alassino Avogadro. Insieme all’altro consigliere comunale Pdl, Angelo
Vinai, Melgrati ha infatti presentato un’interrogazione in relazione
alle intenzioni dell’amministrazione del Comune di Alassio circa la
concessione presso il Comune di Caprauna delle Fonti delle Allegrezze.
“Nell’ultimo Consiglio Comunale svolto, veniva data comunicazione
della deliberazione n. 90 del 19.04.2011 con la quale veniva deliberato
il prelevamento dal fondo di riserva Intervento 1010811 Capitolo PEG
1900010, per euro 45.000, per integrare il capitolo 1090404, all’oggetto
Canone di indennizzo mancati eventuali introiti derivazione acqua
Sorgenti Allegrezze e Serre. Con un grave atto antidemocratico, al
momento della comunicazione in Consiglio Comunale del Prelievo dal Fondo
di Riserva, su richiesta di spiegazioni per questa operazione
contabile, in relazione alla precedente decisione, il Sindaco, per bocca
del Presidente del Consiglio, rispondeva che non era la sede per dare
una risposta (e ci chiediamo quale sia la sede più opportuna per
conoscere queste risposte)” osserva Melgrati.
“Visto che non abbiamo avuto delle risposte precise e circostanziate
in quella sede, le pretendiamo con una interrogazione in Consiglio
comunale, così il Sindaco è obbligato a risponderci. Dopo l’immenso
lavoro svolto dal Consigliere Aldo Giardini per recuperare la
concessione delle sorgenti di Caprauna in capo al Comune di Alassio,
costato, a spese di Giardini, infiniti viaggi a Cuneo presso i
funzionari della Provincia e a Caprauna presso il Comune; dopo che
eravamo riusciti ad ottenere, cosa difficilissima perchè si tratta di
una concessione idrica in capo ad un Comune in un’altra provincia, Cuneo
appunto, la concessione a titolo definitivo;
Visto il lavoro preparatorio, che aveva comportato la messa a catasto dei terreni in capo al comune di Alassio, che ne ha la proprietà, e serrate trattative con i funzionari della Provincia a Cuneo, dove più volte il sindaco Melgrati era intervenuto anche personalmente” aggiunge Vinai.
Visto il lavoro preparatorio, che aveva comportato la messa a catasto dei terreni in capo al comune di Alassio, che ne ha la proprietà, e serrate trattative con i funzionari della Provincia a Cuneo, dove più volte il sindaco Melgrati era intervenuto anche personalmente” aggiunge Vinai.
“Siamo preoccupati, perché già nel passato Avogadro, nel Suo secondo
mandato, aveva provato a regalare le fonti al comune di Caprauna con
Delibera di Giunta, e Melgrati, da Sindaco, come uno dei primi atti,
aveva revocato la delibera.
Come avevamo già detto ci viene da pensare…
visto che gli appetiti su queste sorgenti possono essere tanti, e il
commercio delle acque minerali è florido… Aspettiamo sempre un segnale
dall’associazione Vecchia Alassio, che è stata sempre attenta a questo
problema, ed ora brilla con un sommesso silenzio” concludono Melgrati e
Vinai.
Da www.Ivg.it del 07 Ottobre 2011
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