domenica 9 ottobre 2011

Alassio - Varazze - Melgrati sugli ospedali di Alassio e Varazze

Il Consigliere Marco Melgrati mentre fuma il suo inseparabile sigaro cubano

 

Legge Regionale per favorire la chiusura e il cambio di destinazione d’uso degli Ospedali di Alassio e Varazze… se ho il potere di far dimettere un assessore a Varazze chiederò a Berlusconi di riconsiderare la mia posizione nel P.d.L.! 

E intanto la Dialisi di Alassio e la Dialisi Vacanze chiudono, come tutto l’Ospedale di Alassio…

 

Con la scusa di normare D.i.a e S.c.i.a la Regione, con questo disegno di legge, per il quale è stata chiesta l’urgenza, pone le basi per la dismissione, la vendita con il cambio di destinazione d’uso in alloggi di immobili quali l’Ospedale di Alassio e di Varazze!!! 
<<Il ddl dedicato all’edilizia varato l’altro giorno dalla giunta Burlando su proposta della vicepresidente e assessore Marylin Fusco, imprime una smossa alla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico.
Con un nuovo aspetto, sottile e cruciale: la Regione potrà intervenire sul cambio di destinazione d’uso degli immobili in vendita, qualora altri enti locali coivolti nell’alienazione non si esprimano o non giungano ad un accordo nei termini prestabiliti.
Di fatto, se il mutamento d’uso si protrae alla lunga, la Regione ha una potestà sostitutiva di invervento per portare in porto la pratica. Una delle voci che beneficerà in primo luogo della vendita del patrimonio immobiliare pubblico è la sanità, alle prese con il deficit cronico. La Regione prevede “l’automatica attribuzione della destinazione d’uso urbanistica stabilita nei vigenti piani urbanistici comunali per gli ambiti urbani che sono contigui a quello nel quale è compreso l’immobile” (cioè alloggi!!!).
Il Comune ha la facoltà, entro 45 giorni, di valutare se accettare il mutamento della destinazione d’uso prevista nel programma di alienazione oppure indire un’apposita conferenza dei servizi per definire e specificare la destinazione. E’ qui che scatta il potere sostitutivo da parte della Regione se il Comune interessato non assume la determinazione conclusiva della conferenza dei servizi entro 90 giorni dalla data di prima riunione della stessa conferenza. Al Comune spetta poi una percentuale sino al 5% dell’incremento di valore (ricavato dalla vendita degli immobili) come forma di compensazione per la modificazione della destinazione d’uso.>>

Questo nel comunicato stampa dell’assessore Fusco. In barba ai Comuni, ai munifici donatori, che negli anni hanno lasciato ai Comuni un patrimonio immobiliare, a patto che venisse usato per la sanità nel proprio Comune. 
E soprattutto in barba ai cittadini del Comune di Alassio, e a chi aveva contribuito ad un accordo con l’Asl per vendere già parte di questo patrimonio per finanziare l’ospedale nuovo di Albenga. 
In cambio ci era stata promesso un potenziamento della nefrologia, con la Dialisi vacanze, poi ottenuta…e adesso?
I nostri cittadini dializzati dovranno sobbarcarsi, prima del trattamento, e soprattutto dopo, un “viaggioda e verso Albenga, e nelle condizioni di un dializzato non è cosa da poco. 
Perché la DIALISI di Alassio chiude, e chiude anche la DIALISI VACANZE, come tutto l’ospedale di Alassio
Anche se, in ultima ipotesi, si potrebbe chiudere “solo” la R.S.A., e “salvareil  reparto di nefrologia e dialisi vacanze, che sono allocate in una villetta separata dall’ospedale
I medici sono gli stessi anche se spostati ad Albenga, il personale infermieristico è lo stesso, i letti ci sono!!! 
E intanto il Sindaco di Alassio tace, l’associazione Vecchia Alassio tace… stanno già smantellando tutti i reparti! Cosa si aspetta a unirsi alla mia solitaria voce? Forse non è politicamente corretto, per i compagni di Alassio, contestare le decisioni dei Compagni della Regione di Genova?
Apprendo poi che per colpa di un mio manifesto a Varazze un assessore si è dimesso…ma se questo assessore aveva accordi diversi, che salvano a Varazze il servizio, come mi ha spiegato, bene per Varazze… ma noi Consiglieri Regionali del P.d.L. combattiamo il concetto della vendita per fare cassa, quando invece non si interviene sugli sprechi.
Scrive il circolo del Pd di Varazze: “Evidentemente il Consigliere Regionale Melgrati dimentica, o finge di dimenticare, che la situazione economica che costringe a scelte così drastiche e dolorose è il frutto delle scellerate scelte politiche e dei tagli lineari del Governo di centro-destra che stanno spingendo il Paese verso il baratro.” Forse non sanno che il bilancio della Sanità in Liguria dal Governo non è stato tagliato di un euro.
Sono Burlando e Montaldo, con i loro sprechi e l’incapacità di gestire la Sanità in Liguria, che continuano a creare la voragine di bilancio… Si informino, i Compagni di Varazze, prima di parlare a vanvera, e non diano le colpe di Burlando e soci al Sindaco e alla giunta di Varazze!  

                        
Marco Melgrati Consigliere Regionale P.d.L.  



Da www.Savonanews.it  del 09 Ottobre 2011

 

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