mercoledì 5 ottobre 2011

Capitaneria di Porto: il bilancio dell'attività "Mare Sicuro" 2011



Guardia Costiera - unità SAR CP 883


Relazione sull’attività “Mare Sicuro” 2011.

L’attività della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Savona e degli uffici minori dipendenti (Alassio, Loano, Andora, Varazze e Finale Ligure) ha rispecchiato, nel corso della stagione estiva 2011, le linee guida tracciate dal Comando Generale del Corpo, sotto il coordinamento regionale operato dalla Direzione Marittima di Genova.
Nel mese di maggio e nei primi venti giorni di giugno si è svolta la cosiddetta fase preparatoria, durante la quale è stata inviata via mail, e successivamente illustrata dal nostro personale durante i primi controlli, una scheda di autocontrollo della struttura balneare; l’iniziativa è stata apprezzata dagli operatori perché ha permesso loro di verificare lo stato di sicurezza della struttura ed evitare sanzioni dovute a scadenze non controllate o ad altre minime distrazioni. Sempre nel corso della fase preparatoria e all’inizio della stagione estiva vera e propria, è stata fatta presente a tutti gli approdi turistici, alle sezioni locali della Lega Navale e ai circoli nautici ricreativi la disponibilità di far incontrare i propri utenti/associati con una commissione itinerante della Guardia Costiera, al fine di illustrare le novità legislative nelle diverse materie di competenza e permettere in ogni caso un confronto diretto con gli operatori. L’iniziativa è stata apprezzata da alcuni soggetti – Lega Navale di Albisola, Lega Navale e Circolo Nautico di Finale Ligure, porti turistici di Varazze, Celle Ligure e Andora – che hanno organizzato incontri ai quali si è registrata una forte affluenza di pubblico.
I manifesti fatti stampare dagli organizzatori in occasione delle predette conferenze (che si allegano in copia) hanno in ogni caso permesso la diffusione del logo “1530”; sulla conoscenza del numero blu per le emergenze in mare si è inoltre insistito particolarmente nel corso di tutte le occasioni di relazione con i mezzi di informazione durante l’intera stagione balneare. Oltre alla diffusione di comunicati stampa in occasione di interventi specifici e alla periodica partecipazione alla rubrica giornaliera sul giornale radio della Liguria trasmesso da radio1 rai alle 1210, è stato realizzato un servizio per la rubrica “Presa diretta” di Primocanale TV, che è andato più volte in onda sulla predetta emittente nel corso dell’estate, mentre un collegamento diretto settimanale, nel primo pomeriggio del venerdì, è andato in onda su Radio Stereo 5 di Cuneo, con consigli rivolti ai turisti in procinto di recarsi sulle spiagge liguri nel fine settimana.

ATTIVITA’ SAR
L’attività SAR nell’ambito del Circondario di Savona (zona di mare compresa tra Varazze e Pietra Ligure) ha registrato purtroppo un notevole incremento rispetto all’anno 2010 (18 interventi SAR rispetto ai 12 dell’anno precedente, ai quali bisogna aggiungere, in entrambi gli anni, quattro falsi allarmi che hanno comportato comunque l’impiego di mezzi navali); si è pertanto ritornati ai valori registrati negli anni 2008-2009, ma va notato anche come l’incremento di attività sia da mettere in conto prevalentemente a situazioni di pericolo che hanno riguardato bagnanti e subacquei.
Infatti a fronte di nove interventi di assistenza e soccorso in favore di unità da diporto con problemi di avaria al motore o al timone (lo stesso numero di interventi registrati nel 2010), sono stati ben sei gli interventi in favore di bagnanti e subacquei in difficoltà, il doppio dell’anno precedente (sono raddoppiati purtroppo anche i decessi), probabilmente in conseguenza anche delle condizioni meteorologiche particolarmente difficili registratesi per buona parte del mese di luglio. Va registrato come la provenienza geografica di bagnanti e subacquei soccorsi dimostri l’assenza quasi totale di persone abitanti nella provincia di Savona, a dimostrazione della necessità di insistere nelle campagne di diffusione della cultura del mare, in particolare a vantaggio dei turisti delle regioni confinanti con la Liguria. Si sono infine verificati tre incidenti ad unità navali di maggiore rilevanza, che mancavano nelle statistiche dell’estate precedente: l’incendio di un’unità da diporto con sei persone a bordo, una collisione nel porto di Savona tra un peschereccio e una piccola unità da diporto e il principio di affondamento di un’unità da diporto a due miglia dalla costa a seguito dell’apertura di una via d’acqua.
Gli episodi SAR più significativi sono stati:
Il decesso di un bagnante di 29 anni, il 17 luglio a Celle Ligure, dopo un impatto mortale con un moletto di cemento, con mare agitato e forte risacca a seguito di una violenta mareggiata registrata il giorno precedente. A seguito di tale evento, verificatosi in una zona già nota per la pericolosità - in caso di forte mareggiata e successivo fenomeno di risacca - delle numerose scogliere vicine alle zone di balneazione, il Comune di Celle Ligure, sollecitato dalla Capitaneria di Savona e con il supporto tecnico dei comandanti di motovedetta che hanno effettuato i soccorsi in quella zona, ha presentato in Regione un progetto per l’installazione di un certo numero di boe ancorate sul fondale a circa 50 metri da riva, con relativo sistema di funi che permettano ad un bagnante in difficoltà di aggrapparsi in attesa dei soccorsi.
Tra il 16 e il 18 luglio, nel corso di due interventi a Varazze durante la medesima situazione complessa di mareggiata e successiva risacca, sono stati soccorsi e riportati in sicurezza a terra due bagnanti e due bagnini lanciatisi al soccorso dei primi con un pattino e incapaci di rientrare a terra con il medesimo mezzo;
Il primo agosto è avvenuto il recupero di sei naufraghi, riportati incolumi nel porto di Savona, di un’imbarcazione da diporto incendiatasi e successivamente affondata a sei miglia dalla costa al largo di Borghetto S.Spirito,
 Il 14 agosto è avvenuto il decesso di un subacqueo che operava da solo in apnea nelle acque di Capo Noli; il corpo del sub è stato recuperato poche ore dopo l’evento operando in collaborazione con i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Genova.
Complessivamente le persone assistite e soccorse sono state 44, rispetto alle 30 dell’anno precedente; da notare che come in passato, il 72% degli interventi è avvenuto entro i 500 metri da riva e solo due a distanza superiore ad un miglio dalla costa.
Attività SAR circomare Alassio



ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E CONTROLLO

Dal 20 giugno è iniziata la fase esecutiva vera e propria dell’operazione “mare sicuro”; almeno un Nucleo Operativo Difesa Mare è stato predisposto per ogni ufficio marittimo nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi e prefestivi dei mesi di luglio e agosto Compamare Savona ha organizzato due nuclei. Un’organizzazione particolare è stata poi creata per il ferragosto (vedasi scheda allegata).
E’ stato pertanto battuto l’intero litorale della provincia, effettuando almeno una visita accurata ad ogni struttura balneare, con verifica delle dotazioni di sicurezza, delle licenze amministrative, della presenza e delle abilitazioni del personale incaricato dell’assistenza ai bagnanti. Nei giorni indicati dalla Questura di Savona, i NODM hanno svolto sul demanio marittimo, nell’ambito della propria attività d’istituto, anche azioni di contrasto del fenomeno dell’abusivismo commerciale, coordinandosi con le polizie municipali dei Comuni interessati dall’operazione.
In due circostanze, dietro richiesta della Capitaneria di Porto di Savona, la Procura della Repubblica ha permesso, in luogo della distruzione del materiale contraffatto, il conferimento alle strutture della Caritas diocesana di magliette, pantaloni e giacche, previa eliminazione delle etichette false e apposizione di un timbro con inchiostro indelebile che ne comprovasse la provenienza da sequestro giudiziario; l’iniziativa è stata molto apprezzata a livello locale, grazie anche all’importante rilevanza mediatica che ha assunto.
Nel contempo le zone di mare della provincia erano controllate dai mezzi nautici dipendenti dai diversi uffici marittimi; anche quest’anno la Capitaneria di Savona, mantenendo operativo nel tratto di costa Varazze-Bergeggi il gommone GC B38, ha potuto dislocare costantemente, nei fine settimana, un mezzo nautico presso il porto di Finale Ligure (si sono alternate le motovedette CP 604 e CP 580), con la conseguente possibilità di intervento immediato nella zona Capo Noli-Pietra Ligure ed esercitando al contempo una forte azione preventiva di dissuasione dei comportamenti illeciti, in particolare nelle aree molto frequentate di Varigotti (Malpasso e Baia dei Saraceni). A bordo del predetto mezzo nautico dislocato a Finale Ligure hanno operato, nei mesi di luglio e agosto, volontari OPSA della Croce Rossa di Savona e Cuneo, che assicuravano un primo soccorso sanitario in caso di intervento di soccorso marittimo.
Nell’ambito territoriale del Circondario di Alassio sono stati operativi durante l’intera stagione i mezzi minori dislocati a Loano e Andora, mentre Circomare Alassio, nell’impossibilità per carenza di personale di armare contemporaneamente le due unità navali a disposizione, ha privilegiato l’impiego del gommone GC A 09, conseguendo ottimi risultati sia in caso di situazione di emergenza sia per le normali attivitò di polizia marittima.
Durante l’intero periodo estivo la CP 604, tra Varazze e Pietra Ligure, e il GC A 09 tra Loano e Andora hanno effettuato, secondo la convenzione stipulata dalla Direzione Marittima di Genova, il trasporto dei tecnici ARPAL incaricati dei previsti prelievi per il controllo della balneabilità delle acque marine; l’attività si è svolta senza alcun problema e con piena soddisfazione dell’Arpal provinciale.
Si allegano le tabelle relative ai controlli effettuati, divisi per ufficio marittimo e per materia, alle ore di moto e alle miglia percorse dai singoli mezzi navali dipendenti, nonché quelle relative alle infrazioni penali e amministrative contestate.

CONTROLLI PESCA

Durante l’intera stagione estiva l’attività “mare sicuro” si è strettamente intrecciata, sempre sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Genova, con quelle dei nuclei pesca; sono stati effettuati 544 controlli, di cui 253 direttamente da parte dei nuclei NODM sul demanio marittimo. Le verifiche sono avvenute in mare, ai punti di sbarco, nei mercati ittici e stabilimenti di trasformazione, presso gli esercizi commerciali(grande distribuzione e dettaglio), nei ristoranti e simili e su strada, non solo in provincia di Savona, ma anche nelle province di Torino, Alessandria, Asti e Aosta, I controlli dei nuclei NODM sono stati principalmente rivolti alla ristorazione all’interno degli stabilimenti balneari, per verificare il rispetto delle norme sulla tracciabilità del prodotto ittico e per contrastare il fenomeno della vendita in nero di pesce da parte di diportisti direttamente ai ristoratori, eludendo i previsti controlli sanitari e danneggiando economicamente il settore della pesca professionale. Numerosi anche i controlli sull’adesione dei pescatori sportivi al censimento obbligatorio della propria attività, in vigore dal 1°maggio 2011; a tutti coloro che svolgevano l’attività di pesca sportiva è stato richiesto di esibire il tesserino autorizzativo scaricato dal sito del  Ministero delle Politiche Agricole e i pochi che non ne erano in possesso sono stati diffidati dal continuare l’attività fino ad avvenuta regolarizzazione della propria posizione.
Numerosi sono stati i controlli volti ad evitare frodi al consumatore, realizzate facendo passare per fresco del pesce congelato oppure indicando come nostrane, o con denominazioni volutamente errate, specie meno pregiate di provenienza estera; di particolare rilevanza l’attività mirata a contrastare la commercializzazione illegale di tonno rosso (specie soggetta a quote europee particolarmente restrittive). In totale sono state rilevate 20 infrazioni in materia di pesca, che hanno dato luogo a:
4 segnalazioni all’autorità giudiziaria, in tre casi per frode in commercio e in un caso per detenzione di novellame
16 verbali per infrazioni amministrative, di cui 13 in materia di etichettatura e tracciabilità e 3 per commercializzazione di tonno rosso senza i previsti documenti di cattura comunitari, per un totale di circa 30000 euro di sanzioni
Sequestro di 250 kg di tonno rosso.

CONTROLLI AMBIENTALI

Nell’ambito dei controlli ambientali sono rimaste prioritarie le attività nell’area marina protetta di Bergeggi. I mezzi navali e i nuclei NODM di Compamare Savona hanno svolto un’importante attività di controllo, anche grazie alla convenzione stipulata con il Comune di Bergeggi, ente gestore dell’area; a partire dal 23 luglio inoltre è diventata operativa la convenzione stipulata con il Ministero dell’Ambiente, che ha previsto un impiego nell’AMP di un mezzo nautico dipendente per almeno 25 ore settimanali, con particolare attenzione ai giorni festivi e prefestivi. Nel mese di agosto la presenza effettiva dei mezzi nautici dipendenti è stata ben superiore al minimo previsto e anche quest’anno si è registrato un notevole calo di infrazioni da parte dei diportisti, che ormai dimostrano di conoscere molto bene i confini e i regolamenti dell’area marina protetta. Meno chiara invece appare la situazione a terra, dove sono stati sorpresi due subacquei intenti a svolgere attività di pesca, ignari di trovarsi all’interno di una zona protetta e di andare incontro, come poi è avvenuto, ad una segnalazione all’autorità giudiziaria.
Anche l’attività degli ispettori PSC della Capitaneria di Porto di Savona, rivolta come negli altri mesi dell’anno a garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza della navigazione, ha avuto importanti risvolti in campo ambientale. Sono state infatti ben due le navi mercantili sorprese con a bordo residui oleosi superiori ai quantitativi massimi consentiti e non dichiarati; i rispettivi comandanti sono stati obbligati a conferire i predetti residui alle ditte specializzate prima della partenza dal porto di Savona-Vado Ligure e sono stati anche pesantemente sanzionati (6000 euro ciascuno) in base alla normativa in vigore, che tutela l’ambiente evitando scarichi abusivi in mare.
Da www.Savonanews.it  del 05 Ottobre 2011

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