venerdì 9 dicembre 2011

Alassio - Melgrati: "Chi è causa del suo mal, pianga se stesso…a forza di gridare 'al Lupo, al Lupo'… "

Considerazioni dell'ex sindaco di Alassio sui commenti del Sindaco Avogadro all’articolo del Secolo XIX a firma 

di Stefano Franchi

 

 L'ex sindaco Marco Melgrati con l'ex assessore al Turismo Monica Zioni 

e il noto conduttore televisivo Gerry Scotti

“Dopo più di un anno passato a denigrare e sputtanare l’Amministrazione Comunale e la Città di Alassio da parte del, in allora, candidato Sindaco Roberto Avogadro, oggi lo stesso, divenuto Sindaco, si scaglia contro un giornalista che non ha fatto altro che rilevare i fatti e ascoltato le testimonianze di commercianti e albergatori... Ricordo subito prima delle elezioni un articolo, a firma della figlia di un noto giornalista, peraltro Lei stessa non giornalista iscritta, che sbandierava con grande enfasi il cemento di un nuovo supermercato in prima collina, dandolo per cosa fatta, dimostratosi un parto di pura fantasia, perché mai approvato dalla giunta Aicardi… e allora?
E non è certo colpa dell’attuale Sindaco la crisi mondiale, che ha portato e porterà alla chiusura di molte attività in Alassio e non solo, ma ad Alassio fa più notizia… I negozi sono chiusi e altri chiuderanno…gli alberghi sono sempre stati chiusi in questo periodo, ma sarà sempre peggio…Quando le stesse cose venivano scritte nel passato anche io mi adiravo, ma non si può controvertere i fatti.
Certo è che questa amministrazione non aiuta lo sviluppo della città…illuminazione a macchia di leopardo, intere vie e parti della città poco o non illuminate dalle decorazioni natalizie…addirittura alcuni pannelli, quelli senza il logo di Alassio, di proprietà del Comune di Alassio, da me acquistati, sono stati addirittura proposti in prestito al Comune di Ortovero…
I fuochi artificiali non si fanno…né il 31 ne l’1 di gennaio, anche se il costo era sempre quello di uno spettacolo (12.000 euro); per i bambini non si è organizzato nulla…però ci sarà di nuovo il “mercatino del Gusto”, con bancarelle di “foresti” che venderanno prodotti alimentari, andando a sottrarre risorse ai negozianti del settore di Alassio…non si poteva organizzare con i negozianti di Alassio lo stesso mercatino? Forse che i negozi di Alassio non possono proporre prelibatezze alimentari? In un momento di grave crisi economica, ogni albero fa la sua ombra…e allora a chi giova? Non certo ai commercianti di Alassio… E i feroci controlli ai dehor, in nome del “rispetto delle regole”, che portano gli esercenti, alla vista dei vigili, a levare tavolini e sedie, come se fossero extracomunitari con la mercanzia abusiva…
E l’assessore al Turismo è in vacanza in Tailandia, e l’assessore al volontariato è in Brasile per due mesi…ma lo stipendio corre…
La stagione teatrale invernale non decolla; per poter ospitare la stagione teatrale alla ex chiesa Anglicana, oltre a comprare un nuovo palco, perché quello esistente al palazzetto non andava bene, con una spesa di 40.000 Euro, si devono fare due serate, stante la minore capienza della sala…quindi doppi costi…e gli abbonati sono passati, da una media di 350 degli anni passati, con punte di oltre 500, ai 40 abbonati per la prima serata e i 30 per la seconda…70 in tutto, sempre che si possano sommare, visto che sono due spettacoli, prima e replica…forse dipende dal non richiamo dei nomi sul cartellone, dal basso profilo delle compagnie… sono lontani i tempi dei Tognazzi, dei Lo Monaco, dei Jannuzzo, dei Dapporto, di Maria Amelia Monti, Albanese, Cochi e Renato, De Filippo e tanti altri, che facevano il pienone al palazzetto con più di 800 paganti…una rassegna teatrale che comunque, nella sua complessita, e stante il periodo di crisi, supera i 100.000 euro di costi…risultato vicino allo zero.
Chi semina vento raccoglie tempesta…”


Da www.Savonanews.it  del 09 Dicembre 2011

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