La ormai celebre statua di Totò
Alassio - “Se Avogadro voleva trovare il modo di
finire sui Tg nazionali, come la volta dei bikini, questa volta ha fatto
centro… ma c’è andato con una immagine negativa, da leghista
antimeridionalista di retroguardia…”.
Questo il post del consigliere
regionale Marco Melgrati pubblicato su Facebook, dopo la notizia
pubblicata da IVG.it sul futuro “alassino” della statua di Totò.
“La furia iconoclasta da ex repubblica socialista con la quale è
stato dato l’ordine di “abbattere” la statua del Principe della Risata
Antonio De Curtis, in arte Totò, è stata veramente incredibile, fuori
luogo e contro la decenza, al limite della pazzia… Abbiamo avuto la prima
pagina del “Mattino” di Napoli, lettere della figlia di Totò, la
Principessa Liliana De Curtis, del Sindaco di Napoli De Magistris, prese
di posizione di autorevoli personaggi come Renzo Arbore, tutte
negative”.
“E oggi si torna indietro… a furore di popolo, soprattutto della
numerosa colonia napoletana di Alassio… sintomo di intelligenza, ancorché
tardiva, perché errare è umano, ma perseverare è diabolico, ma
sicuramente il sindaco e la giunta non fanno una bella figura.
Non
vorrei mai che il prossimo anno, dopo tutto il parlare del sindaco sulla
inopportunità dei botti di capodanno, sulle turbe finto-animaliste, si
tornasse il primo dell’anno del 2013 anche a fare i fuochi d’artificio…”
conclude Melgrati.
Da www.Ivg.it del 05 Gennaio 2012
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