Marco Melgrati ex sindaco di Alassio e consigliere regionale,
critica aspramente le sciocche ragioni addotte dall'attuale sindaco della città
Roberto Avogadro,
che cerca disperatamente di giustificare la lunga quanto imbarazzante serie di fallimenti amministrativi che il suo gruppo " A come Alassio " ha inanellato
da quando è a Palazzo Civico
Altro che “ RITORNO DEL RISPETTO DELLE REGOLE ” e RITORNO ALLA LEGALITA’ “…qui ad Alassio le uniche che devono tornare sono le “Forze dell’Ordine” in Comune…
Dopo il delirante comunicato stampa di Avogadro, che dimostra ancora una volta di essere alle corde, travolto dal malaffare imperante della sua amministrazione e da una parentopoli dilagante, assediato da inchieste giornalistiche (che secondo lui non sarebbero autonome, nel pieno rispetto del diritto di cronaca e di indagine giornalistica, ma ispirate da me, dal consigliere Lucchini, da Franco Boggiano e dagli altri esponenti di minoranza) lunedì mattina presenterò alla Procura della Repubblica una denuncia per DIFFAMAZIONE e presunto VOTO DI SCAMBIO.
E’ noto a tutti come la scientifica campagna
diffamatoria e la “macchina del FANGO” la abbia messa in moto proprio Avogadro,
per tutta la campagna elettorale, arrivando a diffondere una lettera nottetempo
dopo le ore 24 dell’ultimo venerdì antecedente le votazioni, fuori quindi dagli
spazi temporali ammessi, contenente falsità e calunnie, impedendomi ogni
difesa. Prima dell’infamante comunicato stampa di Avogadro già nel passato,
anche la Procura di Savona, oltre alle minoranze di sinistra in Consiglio
Comunale, aveva messo in discussione la mia facoltà in quanto Sindaco, di fare
il mio lavoro, cioè il progettista, aprendo un fascicolo; bisogna
premettere che all’indomani della elezione a Sindaco, il Segretario Comunale,
su mio input, aveva posto il quesito sia al Ministero dell’interno che
all’Anci, e la risposta era stata che se la titolarità delle deleghe
tecniche (urbanistica, Lavori Pubblici e Edilizia Privata) fosse stata
assegnata ad altri, ed in effetti è quello che è stato fatto subito con le
deleghe al Vicesindaco Aicardi, non ci sarebbe stata incompatibilità.
Inoltre più indagini della Procura hanno
sottolineato, scagionandomi già in istruttoria, quindi senza il rinvio a
giudizio, che questo doppio ruolo era compatibile e che non ho mai
approfittato della mia carica per fare pressioni agli uffici o alla Commissione
Edilizia. Mai ho usato la mia influenza per ingerenze, mai un mio progetto ha
avuto corsia preferenziale!!! E questo lo ha certificato la Procura di
Savona, che come lo ha aperto ha chiuso il fascicolo a mio carico!!!!
Peraltro
i Permessi a Costruire sono a firma e responsabilità del Dirigente dell’Ufficio
Tecnico, senza possibilità di ingerenze dei politici. Certo che io non sono un
disoccupato in cerca di una poltrona ben remunerata, pare anche oltre i
limiti consentiti…Quindi, non mi rimane che la Denuncia per
DIFFAMAZIONE per difendere la mia onorabilità!
Senza contare che “lo scandalo che un
consigliere/progettista avrebbe voluto perpetrare a Madonna delle Grazie” lo
aveva approvato Avogadro da Sindaco con il Piano Regolatore nel 1998, ed è
legittimato dall’approvazione Regionale!
Inoltre, dal fascicolo delle intercettazioni
telefoniche sulla vicenda delle spiagge comunali, sono venuto a conoscenza
di una intercettazione dell’ottobre 2010 tra un gestore di uno stabilimento
balneare e lo stesso Avogadro, che prometteva (ovviamente in cambio
dell’appoggio alle elezioni di Marzo) “UN OCCHIO DI RIGUARDO” nei
confronti dei gestori degli stabilimenti balneari comunali. Casualmente, questi
gestori “intercettati” dalle Forze dell’Ordine, esclusi dall’appalto, sono stati assunti nelle cooperative che
hanno gestito le spiagge libere organizzate Comunali…per molto meno a un mio
collega in Consiglio Regionale è arrivato un “avviso di garanzia”, senza
realizzare quanto promesso…per questo chiedo di verificare se siano individuabili
gli estremi per il reato di VOTO DI SCAMBIO.
Per non parlare della “Promessa elettorale” poi
mantenuta ai “vicini” dell’Asilo Nido Comunale che ha portato ad una
Delibera di Consiglio Comunale che prevede l’abbattimento di un piano
dell’ampliamento dell’Asilo Nido, peraltro già realizzato a due piani al
grezzo, senza attendere il pronunciamento definitivo del T.a.r., peraltro da me
già segnalata alla Procura della Repubblica, oppure del parcheggio privato in zona Fenarina (in zona V di P.u.C.),
incredibilmente non toccato dalla variante che esclude invece la possibilità
di realizzare i box in zona V, variante che ha invece ricompreso la zona V del
Tennis Club. Forse perché il parcheggio sotto il Tennis è troppo vicino a quello da
realizzare in Vico della Chiusetta, che TANTO sta a cuore a questa
amministrazione??? Allora chi è il rappresentante del “partito degli Affari”???
Oppure la promessa di tagliare i volumi fatta ad alcuni abitanti di Madonna
delle Grazie, compiendo atti illegittimi, acclarati anche dalla Dirigente
Comunale…o come i consigli di autorevoli membri dell’amministrazione Avogadro a
cambiare il progettista quando lo stesso è l’arch. Melgrati (già segnalati
alla Procura!) ??? E poi chi sono i personaggi al “limite della squilibratezza”???
Il bene della città si persegue in un solo modo…con
la liberazione da questa amministrazione di “nepotisti”clientelari,
improvvisati, negligenti, inadeguati, incapaci
e “maneggioni” che tanto disastro ha provocato, in così poco tempo,
alla comunità alassina.
Stia tranquillo Avogadro che gli Alassini hanno già da
tempo, fortunatamente, aperto gli occhi e sanno riconoscere chi vuole veramente
il bene della Città, non certo Avogadro e la sua “Banda”!
Alassio, 29.09.2012
Marco
Melgrati Consigliere Regionale
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