Una vista parziale del palazzo che ospita il Tribunale di Savona
Savona - Sono stati entrambi ritenuti responsabili di aver appiccato i roghi che, nella notte del 1° agosto, si sono sviluppati in viale Hanbury ad Alassio.
Per questa ragione il giudice del Tribunale di Savona, al termine del giudizio per direttissima, ha condannato Giuliano De Giorgio, 30 anni, e Mauro Folaghetti, 36 anni, entrambi residenti a Cinisello Balsamo, per l’accusa di concorso in incendio doloso. Due anni e 4 mesi è la pena inflitta a De Giorgio, che aveva anche dei precedenti, mentre per Folaghetti, incensurato, la condanna è stata a due anni (pena sospesa).
Il legale di De Giorgio aveva presentato, all’inizio dell’udienza, un’istanza di revoca o modifica della misura cautelare ma il giudice l’ha respinta e il 30enne dovrà quindi rimanere in carcere per scontare la pena.
Tornerà invece in libertà Mauro Folaghetti per il quale è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
Secondo il quadro accusatorio ricostruito dagli uomini del commissariato di Alassio, sulla base anche di alcune testimonianze, i due milanesi, intorno alle 2,30 di notte, in viale Hambury ad Alassio, avrebbero dato alle fiamme due auto, un motorino, tre bici e delle sedie di plastica di un hotel.
Una versione che i legali dei due imputati hanno cercato di “smontare” in aula spiegando che i loro assistiti, in vacanza ad Alassio, si trovavano in strada a quell’ora perché aspettavano un amico che aveva le chiavi dell’appartamento nel quale stavano alloggiando.
Inoltre hanno spiegato che la polizia li ha trovati in possesso di accendini perché sono fumatori.
Una versione che, evidentemente, non ha convinto del tutto il giudice che, dopo quasi due ore di Camera di Consiglio, ha emesso la sentenza di condanna.
Da www.Ivg.it del 12 Agosto 2010
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