sabato 27 novembre 2010

Berlusconi: "Al voto sbaragliamo tutti . Traditore a vita chi non ci sostiene"

 

Silvio Berlusconi mentre scherza dal palco di un comizio con i suoi sostenitori 

Il premier: "Il nostro è il governo del fare, del fare quello che la gente chiede alla politica. La vita pubblica è paralizzata da una crisi politica, irragionevole e irresponsabile, che ci ha riportato indietro la vecchia partitocrazia con i suoi egoismi". Quindi l'aut aut: "Al nostro governo non c’è altra alternativa se non quello di nuove elezioni.

 

Ma nessuno le vulle perché sanno che se andassimo alle elezioni sbaraglieremmo tutti"

 

Roma - "In questi due anni abbiamo lavorato bene e risolto tutte le emergenze, vecchie e nuove"

Nonostante gli attacchi dell'opposizione e la campagna mediatica che punta a screditare il lavoro portato avanti dal governo, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi invita i Promotori della Libertà ad "aiutare gli italiani a capire questo momento politico così assurdo, così contrario agli interessi del Paese e così lontano dagli interessi veri della gente". 
Poi ha spiegato: "Il nostro è il governo del fare, del fare quello che la gente chiede alla politica, cioè quello di cui il Paese ha bisogno". 

Un momento politico assurdo - La missione che il premier ha voluto affidare ai Promotori della libertà è quella di "aiutare gli italiani a capire questo momento politico così assurdo". 

Un momento "così contrario agli interessi del Paese e così lontano dagli interessi veri della gente". Nel videomessaggio pubblicato oggi, Berlusconi ha voluto ricordare che "il nostro è il governo del fare, del fare quello che la gente chiede alla politica, cioè‚ quello di cui il Paese ha bisogno". 
"Gli altri parlano - ha spiegato il premier - noi facciamo. La vita pubblica è paralizzata da una crisi politica, irragionevole e irresponsabile, che ci ha riportato indietro la vecchia partitocrazia, con i suoi linguaggi e i suoi egoismi".
L'eventualità di nuove elezioni - In attesa del voto di fiducia alle Camere, il premier è tornato a ragionare sui possibili scenari politici. "Questo governo è stato eletto dagli italiani - ha spiegato il presidente del Consiglio - al nostro governo non c’è altra alternativa se non quella di nuove elezioni". 
Poi, però, ha avvertito: "Nessuno vuole le elezioni perché sanno che se andassimo alle elezioni li sbaraglieremmo tutti". Berlusconi è, inoltre, convinto che "l’Italia abbia bisogno di tutto meno che di instabilità e paralisi". 
"Una crisi di credibilità, che spaventasse i mercati e gli investitori internazionali - ha avvertito il Cavaliere - ci porterebbe sulla stessa strada della Grecia e dell’Irlanda". 

Da www.ilGiornale.it  del 27 Novembre 2010

 

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