RATZINGER, LA FATICA DI FARE IL PAPA
POVERO vecchio, chi sa non l’assaglia / Una deserta volontà d’amare!”. Così scriveva più o meno un secolo e mezzo fa il professor Giosué Carducci, massone e repubblicano forse non ancor convertito alla monarchia sabauda, ma che ormai pur rimanendo mangia preti aveva digerito e metabolizzato l’odio giovanile per Pio IX e se lo immaginava ormai vecchio e solo, in atto di ripensare ai tempi andati, “alla sua Sinigaglia / sì bella a specchio dell’adriacomare”.
Anche Benedetto XVI è vecchio. Non sono solo gli ottant’anni a pesargli. Forse lo affliggono soprattutto i ricordi: la camicia bruna indossata senza colpa da ragazzino, e poi Dresda che brucia sotto le infami bombe allo zolfo degli alleati, e la prigionia, e poi il mondo dell’ultimo mezzo secolo con la sua folle corsa verso la cancellazione delle tradizioni, il danaro, il vorticoso e inimmaginabile progresso tecnologico, la fine dei sistemi morali, il crollo del comunismo e lo sgretolarsi dell’Occidente, e quella Chiesa romana trionfante e peccatrice, gli scandali finanziari e la pedofilia, e il magistero dei prelati che comandano a un gregge che non li ascolta e che non obbedisce più loro.
Anche Benedetto XVI è vecchio. Non sono solo gli ottant’anni a pesargli. Forse lo affliggono soprattutto i ricordi: la camicia bruna indossata senza colpa da ragazzino, e poi Dresda che brucia sotto le infami bombe allo zolfo degli alleati, e la prigionia, e poi il mondo dell’ultimo mezzo secolo con la sua folle corsa verso la cancellazione delle tradizioni, il danaro, il vorticoso e inimmaginabile progresso tecnologico, la fine dei sistemi morali, il crollo del comunismo e lo sgretolarsi dell’Occidente, e quella Chiesa romana trionfante e peccatrice, gli scandali finanziari e la pedofilia, e il magistero dei prelati che comandano a un gregge che non li ascolta e che non obbedisce più loro.
E piazza San Pietro sempre stracolma di folla alla domenica mattina e le chiese desolatamente semivuote in un Paese dove ormai in pochi celebrano il matrimonio religioso, mentre ormai anche i battesimi sono in calo e le cresime vanno a picco.
Sì, la Chiesa romana è in crisi. Che cosa sta scritto, davvero, nel Terzo Segreto di Fatima ? Che cosa mai voleva dire Paolo VI con quel fumo di Satana entrato fin nei palazzi lateranensi, fin nei penetralia vaticani ?
Giovanni Paolo II, quello splendido instancabile guerriero, ha attraversato la storia tragica di fine secolo a passo di corsa: ha combattuto nazismo e comunismo, ha vinto il proiettile terrorista, ha lottato contro il Parkinson, ha abbracciato Pinochet e Castro, ha ringhiato da vecchio leone contro la mafia e contro Bush.
E monsignor Ratzinger gli arrancava dietro, il sorriso mite, il carico pesante del suo profondo sapere giuridico, l’accento renano bavarese che rispuntava di continuo dietro il suo bell’italiano e il suo ottimo inglese.
Ha quasi ottant’anni, papa Ratzinger: ha parlato fin troppo di embrioni, di tutela del matrimonio e di eutanasia; ora, forse, lo scandalo dei preti pedofili lo ha indotto a guardar con occhio diverso all’omosessualità che non fa male a nessuno, che si esercita solo tra adulti consenzienti; ed è arrivato a considerare che, ebbene sì, anche la prostituta che invita il cliente a indossare il preservativo fa un atto di carità verso se stessa e gli altri. Come dice Roberto Vecchioni, “Forse non lo sai ma pure questo è amore”.
Sì, la Chiesa romana è in crisi. Che cosa sta scritto, davvero, nel Terzo Segreto di Fatima ? Che cosa mai voleva dire Paolo VI con quel fumo di Satana entrato fin nei palazzi lateranensi, fin nei penetralia vaticani ?
Giovanni Paolo II, quello splendido instancabile guerriero, ha attraversato la storia tragica di fine secolo a passo di corsa: ha combattuto nazismo e comunismo, ha vinto il proiettile terrorista, ha lottato contro il Parkinson, ha abbracciato Pinochet e Castro, ha ringhiato da vecchio leone contro la mafia e contro Bush.
E monsignor Ratzinger gli arrancava dietro, il sorriso mite, il carico pesante del suo profondo sapere giuridico, l’accento renano bavarese che rispuntava di continuo dietro il suo bell’italiano e il suo ottimo inglese.
Ha quasi ottant’anni, papa Ratzinger: ha parlato fin troppo di embrioni, di tutela del matrimonio e di eutanasia; ora, forse, lo scandalo dei preti pedofili lo ha indotto a guardar con occhio diverso all’omosessualità che non fa male a nessuno, che si esercita solo tra adulti consenzienti; ed è arrivato a considerare che, ebbene sì, anche la prostituta che invita il cliente a indossare il preservativo fa un atto di carità verso se stessa e gli altri. Come dice Roberto Vecchioni, “Forse non lo sai ma pure questo è amore”.
Che cos’avrebbe fatto, al nostro posto, Gesù Cristo ?, come chiedeva don Andrea Gallo a un solenne porporato; e, alla sua perplessa risposta (“Certo, se lamette su questo piano…”), il prete della gente di Via del Campo rispondeva sereno: “E su che piano la devo mettere ?”.
Questo è il punto, papa Ratzinger: su che piano bisogna metterla ? Ma allora è comprensibile che il papa si stanchi, e che ricordi a se stesso e al mondo che in fondo anche il vicario di Pietro ha il diritto di gettar la spugna, se non ce la fa più : e a passare i suoi ultimi anni, che potrebbero anche essere molti, in compagnia di se stesso e del suo Signore, di quello che ha deciso tanti anni fa di servire una volta dismessa l’uniforme verde della Wehrmacht…
Precedenti ? Forse uno solo, Celestino V. Ma fu proprio un Gran Rifiuto, come dice Dante? E fu davvero per “viltade”? E siamo certi che Dante alluda a lui ? A volte ci vuol più coraggio a scappare che a rimanere. Forse, nel 1461, papa Piccolomini, Pio II, se ne sarebbe voluto andare quando si rese conto che i suoi sforzi per la crociata erano vani e che i principi d’Europa non stavano a sentirlo. Forse sarebbe tornato volentieri nella sua Firenze, magari nella bella villa di Poggio a Caiano, Leone X, quando mezza Europa si ribellò alla Santa Sede e scelse la Riforma. E magari Pio VII, mentre si trovava in viaggio verso il suo esilio carcere francese cui lo aveva destinato Napoleone, si sarebbe arrestato volentieri nella bella Certosa di Firenze che lo accolse qualche giorno e avrebbe amato chiudere l’esistenza lì, tra quei buoni monaci.
E Pio IX, fuggiasco dalla Roma del 1849, non avrebbe forse preferito il definitivo silenzio di Montecassino ai cannoni borbonici della fortezza di Gaeta ? E chissà che cos’avrebbe dato Benedetto XV per non starsene lì, inchiodato al Santo Soglio, mentre i troni degli ultimi imperatori cristiani crollavano l’uno dietro l’altro e i dèmoni d’Europa ruggivano che l’Amore è impotente, che Cristo ha perduto e che tutto nel mondo è Violenza, Potere, Denaro, Menzogna, Lussuria, Morte?
Ma, a parte Celestino V, nessun papa ha mai avuto la paura o il coraggio sufficienti ad andarsene.
Sarà Lei il secondo della storia a farlo, Herr Ratzinger? Temo (e spero) di no, Beatissimo Padre. Il Signore ha pregato di non bere il calice amaro, ma non è stato esaudito; sarebbe potuto scendere dalla croce, ma non l’ha fatto.
E Pio IX, fuggiasco dalla Roma del 1849, non avrebbe forse preferito il definitivo silenzio di Montecassino ai cannoni borbonici della fortezza di Gaeta ? E chissà che cos’avrebbe dato Benedetto XV per non starsene lì, inchiodato al Santo Soglio, mentre i troni degli ultimi imperatori cristiani crollavano l’uno dietro l’altro e i dèmoni d’Europa ruggivano che l’Amore è impotente, che Cristo ha perduto e che tutto nel mondo è Violenza, Potere, Denaro, Menzogna, Lussuria, Morte?
Ma, a parte Celestino V, nessun papa ha mai avuto la paura o il coraggio sufficienti ad andarsene.
Sarà Lei il secondo della storia a farlo, Herr Ratzinger? Temo (e spero) di no, Beatissimo Padre. Il Signore ha pregato di non bere il calice amaro, ma non è stato esaudito; sarebbe potuto scendere dalla croce, ma non l’ha fatto.
Nessuno meglio della Santità Vostra sa che i troni bruciano come carboni ardenti e che l’unico Potere legittimo è quello di chi lo tiene per servire. Anche quando le navi affondano, i buoni capitani restano al timone. Come dice Leonard Cohen, And Jesus was a sailor.
Franco Cardini
Da www.ilSecoloxix.it del 22 Novembre 2010
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