Savona - Un'interrogazione urgente in Consiglio regionale per chiedere chiarimenti sul possibile blocco delle "day surgery"
in tutti gli ospedali savonesi.
A presentarla è stato il consigliere
Pdl Marco Melgrati.
Se le indiscrezioni verranno confermate, si profila
una riduzione del 50% delle operazioni di chirurgia con protesi, la
riduzione delle sedute operatorie settimanali per tutte le chirurgie con
570 interventi che salteranno dal 1 ottobre al 31 dicembre, soluzione
che la dirigenza dell’Asl 2 vorrebbe adottare per fare cassa e
recuperare risorse per coprire il buco di bilancio.
L’esponente del Pdl spiega: “Credo questo sia un danno pesante che
viene recato ai cittadini, soprattutto ai meno abbienti che non posso
rivolgersi alla sanità privata; i cittadini sono già martoriati da liste
di attesa interminabili, basti pensare che ad esempio per una ernia
inguinale in provincia di Savona già oggi bisognava attendere dai 5 ai 6
mesi in day surgery: e adesso?”.
Melgrati continua: “Se è vero che i medici chirurghi, il personale
infermieristico specializzato, gli anestesisti rimangono in servizio, ci
chiediamo dove sia il reale risparmio: nei fili di sutura, nelle bende e
nei cerotti?”.
A fronte di un disagio insostenibile, che porterà come
risultato quello di rinviare operazioni programmate, questo
provvedimento di fatto incentiverà i pazienti più bisognosi di questi
interventi a “migrare” in altre Regioni, con costi aggiuntivi per la
sanità Ligure.
Costi che verranno spalmati sì nei prossimi due anni, ma
che comunque andranno a gravare ancora di più sul bilancio della sanità
Ligure.
Questa giunta vive alla giornata, e non propone interventi
organici strutturali sulla sanità pubblica; a patire e pagare sono
sempre i cittadini”.
Da www.Genovaogginotizie.it del 05 Ottobre 2011
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