Marco Melgrati, consigliere regionale e consigliere comunale d'opposizione
Alassio - La giunta di Alassio punta sul “bike
sharing”.
Lo evidenzia il consigliere regionale del Pdl Marco Melgrati
che commenta sarcasticamente: “Il sevizio sarà gestito dall’ufficio
turismo, anche perché ultimamente il personale di questo ufficio è
pressoché disoccupato, vista la mancanza di iniziative di questa
amministrazione in questo campo. La ‘genialata’ di mettere a
disposizione 24 biciclette, pari a quelle che mediamente 2,5 alberghi
mettono a disposizione normalmente dei loro clienti, dovrebbe
contribuire a risollevare il turismo ad Alassio, insieme con la
creazione della pista ciclabile?”.
“La pista ciclabile dovrebbe essere inserita nella riorganizzazione
di via Dante – continua l’esponente del Popolo della Libertà – con
l’assurdo e inutile, se non dannoso, cambio di senso di marcia della
arteria viaria interna. E meno male che la Giunta ha abbandonato l’idea
della pedonalizzazione totale del tratto centrale di via Dante, prevista
e sbandierata in campagna elettorale, e ipotizzata con rendering su
manifesti elettorali. Emerge quindi chiaramente anche il fallimento di
questa opzione, che rappresenta un’altra balla raccontata agli elettori
in campagna elettorale. Tutto questo, con la riduzione di posti auto, la
pista ciclabile lato monte con l’intersezione con il traffico
automobilistico verso la via Aurelia, e lo spostamento del mercato in
corso Europa al sabato, saranno solo elementi negativi per il turismo e
l’organizzazione della città”.
Melgrati poi attacca direttamente il sindaco: “Che dire poi della
infelice frase di Avogadro che ha dichiarato ‘valuteremo caso per caso
se riassegnare i dehors lato mare’, che è come dire: lo daremo solo a
chi ha dimostrato di esserci vicino, o amici e parenti, e non ai nostri
‘nemici politici’ o presunti tali, come nello spirito già ampliamente
dimostrato e applicato da questa amministrazione: i dehors o si ridanno a
tutti, o a nessuno! Ovviamente bisogna ridarli a tutti: anzi non si
dovrebbero nemmeno smontare, perché se è vero che vengono rimontati,
l’asfaltatura può girare attorno al dehor, anche con un risparmio di
spesa, per gli operatori e per il Comune”.
“L’idea poi del pedibus, ovvero punti di raccolta per i bambini che,
scortati da bidelli, dovrebbero essere accompagnati a piedi, con il
vento, con il freddo, con la pioggia, con gli zaini pesantissimi pieni
di libri, solo perché nel maggior bacino di voti di questa
amministrazione, il quartiere delle Fenarina, qualcuno si è lamentato
per il traffico al momento dell’accompagnamento dei bambini al mattino
alle 8 e al ritiro degli stessi alle 16,15 (in tutto 10/15 minuti al
giorno), appare come l’ennesima scelta sbagliata. Si mettano piuttosto
dei parcheggi con il disco orario di mezz’ora, tarati per facilitare il
parcheggio dei mezzi dei genitori. Vietare l’accompagnamento dei bambini
con l’auto è una scelta di stampo bolscevico, che penalizzerebbe tra
l’altro le attività commerciali della zona: molti genitori infatti
approfittano del tempo per accompagnare i bambini per fare la spesa, per
far colazione nei bar della zona, per comprare le sigarette. Insomma,
più mi segno più ci sono lampi… ne vedremo ancora delle belle”, conclude
Marco Melgrati.
Da www.Ivg.it del 31 Gennaio 2012
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