Mercoledì 1 febbraio alle ore 18
presso l'auditorium della Biblioteca Civica Deaglio di Alassio si terrà
il Convegno dal titolo "Operazione Verità sul Governo MONTI", con la
partecipazione di Massimiliano Lussana, Direttore della redazione
Genovese de "IL GIORNALE", con i consiglieri Regionali Marco Melgrati e
Matteo Rosso, e con il responsabile sicurezza del P.d.L. Regionale .
Gianni Plinio.
Dopo la “benedizione” del Presidente
Silvio Berlusconi, che nei giorni scorsi aveva inviato a Melgrati, Rosso
e Plinio un biglietto di ringraziamento per il convegno tenuto a Genova
al Teatro della Gioventù alla fine di dicembre, teatro mai tanto
gremito dal “popolo” del centro-destra, abbiamo pensato di esportare
questa forma di protesta costruttiva contro buona parte delle iniziative
del Governo Monti, approvate a suon di decreti, anche nelle altre
province Liguri, a cominciare da quella di Savona.
Rivendichiamo
la capacità della politica di governare, e soprattutto la sovranità
popolare della rappresentanza parlamentare applicata al Governo della
Nazione, ad oggi espropriata da un vero e proprio “golpe” dei
professori, delle banche, dei poteri forti extraparlamentari.
E’
possibile che non si possa applicare filtri parlamentari alle decisioni
di questo Governo, che è stato capace solo di chiedere ai cittadini
“lacrime e sangue”, cioè tasse, senza operare la vera rivoluzione nel
settore per esempio bancario e assicurativo?
La truffa dei 489 miliardi di euro che sono stati assegnati dalla Banca Centrale Europea alle banche Europee, che in teoria permette alle banche dell’UE di scambiare collaterali inaffidabili per ottenere prestiti illimitati a tre anni al tasso dell’1 per cento.
Anche se i tassi per i prestiti interbancari hanno toccato il minimo da
dieci mesi (questo lunedì), le banche stanno ancora parcheggiando i
soldi presi a prestito presso la BCE.
Ciò significa che i soldi non vengono prestati ai consumatori e alle aziende come aveva predetto Draghi, ma vengono accumulati dalle banche per poter rinnovare i propri debiti e continuare a fare deleveraging per riuscire a ottenere i nuovi requisiti di capitale corrispondenti al 9 per cento.
E’
possibile che i partiti accettino supinamente le decisioni e i dictat
di questo governo, senza una analisi critica ed un confronto sociale???
E
perché nessuno scende in piazza? Se queste decisioni, impopolari e mai
risolutive, non improntate sicuramente alla ripresa economica, le avesse
prese Berlusconi, ci sarebbe già la guerra civile!!!
Marco Melgrati Consigliere Regionale Gruppo P.d.L.
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