martedì 31 gennaio 2012

Alassio - Convegno degli “amici del Giornale” - Mercoledì 1 Febbraio con Massimiliano Lussana dal titolo "Operazione Verità sul Governo MONTI", organizzato dai Consiglieri Regionali del P.d.L. Marco Melgrati e Matteo Rosso, con il responsabile sicurezza del P.d.L. regionale Gianni Plinio.








Mercoledì 1 febbraio alle ore 18 presso l'auditorium della Biblioteca Civica Deaglio di Alassio si terrà il Convegno dal titolo "Operazione Verità sul Governo MONTI", con la partecipazione di Massimiliano Lussana, Direttore della redazione Genovese de "IL GIORNALE", con i consiglieri Regionali Marco Melgrati e Matteo Rosso, e con il responsabile sicurezza del P.d.L. Regionale . Gianni Plinio.

Dopo la “benedizione” del Presidente Silvio Berlusconi, che nei giorni scorsi aveva inviato a Melgrati, Rosso e Plinio un biglietto di ringraziamento per il convegno tenuto a Genova al Teatro della Gioventù alla fine di dicembre, teatro mai tanto gremito dal “popolo” del centro-destra, abbiamo pensato di esportare questa forma di protesta costruttiva contro buona parte delle iniziative del Governo Monti, approvate a suon di decreti, anche nelle altre province Liguri, a cominciare da quella di Savona.

Rivendichiamo la capacità della politica di governare, e soprattutto la sovranità popolare della rappresentanza parlamentare applicata al Governo della Nazione, ad oggi espropriata da un vero e proprio “golpe” dei professori, delle banche, dei poteri forti extraparlamentari.

E’ possibile che non si possa applicare filtri parlamentari alle decisioni di questo Governo, che è stato capace solo di chiedere ai cittadini “lacrime e sangue”, cioè tasse, senza operare la vera rivoluzione nel settore per esempio bancario e assicurativo?

La truffa dei 489 miliardi di euro che sono stati assegnati dalla Banca Centrale Europea alle banche Europee, che in teoria permette alle banche dell’UE di scambiare collaterali inaffidabili per ottenere prestiti illimitati a tre anni al tasso dell’1 per cento. 

Anche se i tassi per i prestiti interbancari hanno toccato il minimo da dieci mesi (questo lunedì), le banche stanno ancora parcheggiando i soldi presi a prestito presso la BCE.  
Ciò significa che i soldi non vengono prestati ai consumatori e alle aziende come aveva predetto Draghi, ma vengono accumulati dalle banche per poter rinnovare i propri debiti e continuare a fare deleveraging per riuscire a ottenere i nuovi requisiti di capitale corrispondenti al 9 per cento.

E’ possibile che i partiti accettino supinamente le decisioni e i dictat di questo governo, senza una analisi critica ed un confronto sociale???

E perché nessuno scende in piazza? Se queste decisioni, impopolari e mai risolutive, non improntate sicuramente alla ripresa economica, le avesse prese Berlusconi, ci sarebbe già la guerra civile!!!

Marco Melgrati  Consigliere Regionale Gruppo P.d.L.

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